“Sei spaiato, non sbagliato!”
Così gli dicevano sempre i suoi amici fantasmini. D’altra parte per loro era facile, sempre insieme, uno dentro l’altro, una specie di essere bicefalo, mai lontani, mai divisi. Sì, per loro era facile…
Invece lui era così che si sentiva. Sbagliato. Un calzino blu, filo di scozia, un cotone come non si trova mica più! Per questo a volte se la prendeva con il destino, cinico e baro, che gli aveva tolto il compagno di una vita, perso chissà dove e chissà perché. A volte invece se la prendeva con se stesso, era chiaro, evidente, come aveva fatto a non capirlo subito? Altro che destino! Se n’era andato lui, perché non lo sopportava più! Ma del resto chi poteva biasimarlo? Come aveva potuto anche solo pensare che l’altro sarebbe rimasto con lui per sempre?
Da quando l’altro se n’era andato c’era stato qualcuno che aveva provato ad avvicinarsi, ma nessuno era uguale a lui. Un blu più chiaro, uno più scuro, uno a righine, uno con il risvolto. E poi due solitudini raramente creano una compagnia. Alcuni potevano avere delle somiglianze, dei tratti comuni, ma non era la stessa cosa. Come fai a ritrovare quel legame magico e irripetibile che ti faceva sentire parte di una cosa unica, che ti qualificava come metà di un tutto? Così quel calzino restava chiuso nel suo comodo cassetto, rimpiangendo un passato glorioso, aspettando un futuro impossibile.
Ma l’unica cosa certa del futuro è che non sarà come ce lo siamo immaginato. E un giorno arrivò un calzino rosso che gli fece perdere la testa. Invece di provare a trovare una somiglianza lo travolse con il suo essere diverso, così da fargli ancora di più apprezzare il suo essere unico. L’abbinamento funzionava, nonostante ogni logica, nonostante ogni remora. Perché nelle due diversità risplendeva l’unicità di ognuno.
A un passo da te
Paura di decidere
Paura di me
Di tutto quello che non so
Di tutto quello che non ho
Ringrazio la mia amica Luisa che con questo suo articolo, mi ha fatto sapere che oggi è la giornata mondiale dei calzini spaiati
E’ una parabola stupenda!🧦💓💜
Io sono allergica a queste giornate mondiali di… (tengo per me la parolaccia) qualcosa! Un giorno e poi … PUFF!!
E’ davvero una parabola stupenda, un po’ come il brutto anatroccolo!!! 🙂
In generale sono d’accordo con te, ma forse per i calzini spaiati un giorno l’anno è pure troppo 😅
Proprio per i calzini spaiati ti dirò che sarebbe uno spasso ogni giorno.
Per tutte le altre giornate mondiali, ci sarebbe tanto da fare e da dire.
Hai reso quasi poetico il dramma quotidiano dei calzini spaiati 😄
Bravo! Una volta spaiato è legge naturale che non trovi più l’anima di filo gemella. Altro che Romeo e Giulietta! 😂
❤
Dopo averti letto credo di aver imparato ad apprezzare i miei (troppi) calzini spaiati.
Basta parolacce alla lavatrice mangia calzini!
Forse I gemelli sono così : uguali ma diversi nella loro unicità