Prendo spunto e rilancio la suggestione del mio amico Pank, che riprendendo una vecchia rubrica dell’indimenticabile Cuore, ci invita ad elencare le 40 cose per cui essere grati alla vita. Voliamo basso, certo, anche perché la nostra vita si svolge con i piedi ben saldi alla terra e si sa, la terra è bassa, come ricordavano giustamente i contadini. Piedi a terra, ma sguardo al cielo: occhi all’orizzonte, orecchie aperte alle melodie che girano nell’aria, narici aperte ai profumi portati dal vento.
D’altra parte più vado avanti con gli anni, più mi sento di essere grato: per quello che è stato perché niente è andato perduto, per quello che sarà perché non ne ho la più pallida idea, per quello che è perché è solo e soltanto quello che conta davvero.
Non c’è un ordine ben preciso, non è un elenco esaustivo, né definitivo, magari domani toglierei alcune cose e ne metterei altre. Non ci sono persone, perché è un elenco di cose. Ma bando alle chiacchiere e cominciamo.
- I film di Stanlio & Ollio
- I dischi di Bruce Springsteen
- I libri di Wodehouse
- La Lazio
- I telefilm di Happy Days
- Le partite di calcetto del giovedì sera
- Il pranzo della domenica
- I fumetti di Tex
- Grease
- Discovery degli Elo
- Il profumo del rincospermo quando arriva la primavera
- Burattino senza fili di Bennato
- I romanzi della serie Hap & Leonard di Lansdale
- Gerusalemme
- Le passeggiate con il cane
- La coda alla vaccinara
- Il thè Earl Grey
- Selling England By The Pound dei Genesis
- La cinta senese
- Le passeggiate in montagna
- La settimana Enigmistica
- Le giornate di fine estate al mare
- Harry ti presento Sally
- Organizzare un viaggio
- I bignè alla crema
- Giocare a Tresette
- Breakfast in America dei Supertramp
- Le passeggiate in bicicletta
- Il cielo stellato a San Lorenzo
- Il ping pong
- La mattina di Natale
- Il Signore degli Anelli
- The Dark side of the Moon dei Pink Floyd
- I libri di Heidegger
- Passeggiare sulla spiaggia
- Il vino novello
- Harvest di Neil Young
- L’Attimo fuggente
- Il primo maggio
- Le giornate che si allungano all’arrivo della primavera
Ecco qua. 40 sono poche, ce ne sarebbero altre, ma tanto posso sempre togliere e aggiungere. Adesso tocca a voi, viaggiatori ermeneutici, quali sono le vostre 40 cose?
