Sono quelle cose che leggi sui giornali, che pensi sempre che capitino altrove, che non possa capitare a te o comunque al tuo giro di conoscenze. E poi scopri che Altrove è qui, quasi a fianco a te. E allora voglio ribadirlo chiaramente anche qui, perché vorrei che fosse chiaro al di là di ogni ragionevole dubbio. Tu che picchi le donne sei una merda. Non ci sono giustificazioni, non ci sono scuse, né attenuanti. Sei una merda e basta. E tu che guardi e ti volti dall’altra parte…il coraggio chi non ce l’ha non può darselo, lo so. Mi dispiace, ma sei una merda anche tu.
La cosa assurda è che per loro è tutto normale, non è successo niente. Per loro ciò che si legge sui giornali è una cosa distante e non equivale alla realtà ed alle loro stesse azioni. Per loro è tutto un gioco, ma non devono permettersi di giocare sulla pelle delle persone.
Esattamente
Amen, Giacani. Non dico altro.
Ma in generale, chi picchia è una merda. Che sia picchiare una donna, un bambino, un animale. Chi picchia lo fa per vigliaccheria e paura, doppiamente ed infinitamente merda!
*Applauso*
Chi si gira dall’altra parte è ancora più merda. Chi guarda senza vedere. E magari chi sta subendo la violenza è qualcuno che definisci “amica”.
Ecco. Qualcuno che lo dice. Che se c’è una cosa che mi irrita nel profondo son quelli che, con la faccia contrita, davanti all’inviato del tg, dicono, ‘ah tanto una bella famiglia, tanto brava gente’. E poi scopri che questa poveraccia è finita sei volte al pronto soccorso in 5 mesi. Non erano una bella famiglia, e, almeno uno, nemmeno brava gente. Tu, però, per certo, sei un ignavo, oltre che una merda di prima categoria
Qui purtroppo il fatto è per certi versi anche più grave, perché chi avrebbe potuto/dovuto intervenire era un persona “amica”…
Non potevi usare una parola migliore! Semplice e concisa!😃
Bravo!!! Ci sono dei cavalieri veri ancora in Italia! Grazie a Dio!
parole sante…sintetiche e efficaci, anche perché a gente così, che gli vuoi dire di più…
Esatto! Non esiste giustificazione alcuna ad un tale gesto