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Consigli di lettura non richiesti. 38 / Pizzolato, Harper, Cram

A San Martino ogni mosto diventa vino! Vi consiglierei volentieri dei rossi novelli, tipici di questo periodo, ma non sono così esperto da offrire suggerimenti. Adoro il vino novello e in questo periodo quindi ne approfitto per assaggiarne diversi, ma al di là del beaujolais nouveau non saprei quale consigliare. Quelli che invece mi sento di suggerire sono i libri, che come il buon vino, non invecchiano e sono buoni da gustare in qualsiasi stagione dell’anno. Poi tra poco arriverà Natale e qualche idea regalo può sempre essere utile. Ecco dunque i consigli (rigorosamente non richiesti) di questa volta.

Cominciamo con un thriller mozzafiato che vi terrà incollati alle pagine fino alla fine. Nic Pizzolato ci porta nelle strade di Galveston, in Texas dove un gangster cerca di nascondersi dalla vendetta dei suoi complici, con la strana compagnia di una ex prostituta e sua sorella di tre anni. Vicenda molto originale, che si svolge nel passato, nel racconto del protagonista ormai prossimo alla fine della sua avventura. Da leggere tutto d’un fiato!

Ci spostiamo poi nell’assolata California, nella Los Angeles dei segreti impenetrabili di Hollywood. In Tutti Sanno, Jordan Harper racconta la storia di una PR che deve coprire le magagne delle star, evitando scandali e pubblicità negative. Finché verità e menzogne non si confondo al punto che la cronaca da rosa diventa nera, con una serie di omicidi collegati fra loro che mettono seriamente in pericolo la stessa protagonista. Anche da questo romanzo non riuscirete a staccarvi fino alla fine!

Il terzo consiglio è per Buffy Cram ed il suo C’ero una volta, una storia molto singolare, ambientata negli anni 70, dove una madre single porta sua figlia da una comune ad un’altra, attraverso l’America dei figli dei fiori, facendola passare per una sensitiva capace di leggere il futuro. La bambina pirata, con la benda nell’occhio, ormai cresciuta ripercorre la sua storia, raccontando le strane vicende che l’hanno portata a crescere da sola, prendendosi lei cura della mamma, almeno fin quando ha potuto. Una storia cruda e tenera insieme, un romanzo di formazione originale, ma davvero bello.

E buona lettura cari viaggiatori ermeneutici!