Ma tu saresti capace di far innamorare qualcuno di te?

Mi rendo conto che la domanda può suonare strana. La questione è più generale e non si limita solo al campo affettivo. La realtà è che mi sono reso conto che personalmente non sono capace di piacere per forza a qualcuno. Se devo far colpo, se devo fare una buona impressione, l’ideale per me è essere nella condizione di non dare alcuna importanza a quel giudizio. Fin dai tempi dell’università, ma anche prima, a scuola, alla maturità: agli esami sono sempre andato molto bene, probabilmente meglio di quanto avessi potuto/dovuto andare perché in realtà non me ne importava assolutamente nulla dell’esito. Un po’ di fatalismo, un po’ di sfrontatezza e una buona dose di faccia di culo.

Sul lavoro uguale. I vari colloqui fatti nelle aziende o con i diversi capi con cui ho lavorato sono andati bene quando la cosa non mi interessava più di tanto. La realtà è che sarei un pessimo commerciale: dovessi convincere qualcuno a comprare qualcosa penso che mi licenzierebbero domani. Ho sempre ammirato i bravi convincitori, quelli capaci di vendere un surgelatore al polo nord. Non che mi convincano, anzi. Però un po’ invidio la loro capacità di credere in quello che fanno e quello che dicono. Così anche i politici, quelli bravi. Non mi convince nessuno, però un po’ di ammirazione, un pensiero fugace del tipo, “ma guarda questo quanto ci si impegna”, mi viene sempre. Figuriamoci se dovessi io chiedere il voto…Dio ce ne scappi!

Non parliamo poi dovessi fare il conquistatore amoroso! In effetti è passato più di qualche lustro, ma devo ammettere che come latin lover ero un vero disastro. Se volevo fare colpo su qualcuna avevo la stessa naturalezza di uno che ad una festa di gala si presenta in infradito, costume da bagno e canottiera. Magari anche unta. Meno male che c’è Ale che mi sopporta ormai da una vita. Perché per piacere a qualcuno, se vuoi conquistarlo, se ti interessa davvero fare colpo, bisogna fare tutta una serie di cose di cui non sono proprio capace.

Bisogna crederci. Bisogna convincere. Bisogna insistere. Tutte cose che non fanno assolutamente per me. A me verrebbe da ridere. Così, sul più bello. Avrei un irresistibile tentazione di fare qualche battuta che non c’entra nulla. E infatti nulla mi sembra più involontariamente ridicolo di qualcuno che ci prova con qualcuno, uomo o donna conta poco. Le tecniche e le tattiche amorose sono davvero esilaranti. E poi convincere? Ma daì! Dovrei per primo essere convinto io, che non sono convinto di nulla. Insistere? Ma per insistere bisogna essere tenaci, non arrendersi, non stancarsi. E io invece mi stufo subito. Se una cosa è più complicata di quello che penso dovrebbe essere, se mi accorgo che l’altro non è ricettivo, non gli interessa la cosa, basta, finito, saluti e baci, mi passa subito qualsiasi fantasia.

Per fortuna non ho bisogno di essere eletto da nessuna parte. Grazie al cielo per campare non devo vendere nulla. Né tanto meno devo conquistare nessuno.

Ma allora con lei, vi chiederete? Con lei è bastato guardarsi. E se dura da quasi trent’anni, non posso non riconoscere che quello sguardo mi era venuto davvero bene.

23 thoughts on “Ma tu saresti capace di far innamorare qualcuno di te?

  1. evviva quello sguardo allora 🙂 (modesto!)
    è ovvio, almeno per come la penso io, che per conquistare davvero sinceramente, devi fare esclusivamente te stesso, cioè essere quel che sei. altrimenti la conquista potrebbe anche riuscire, maè solo momentanea.
    Ludmilla

  2. Alchimia. Credo che certe cose scattano se si crea la giusta alchimia. E l’alchimia non è qualcosa che si può pianificare a tavolino. Succede e, proprio come è successo a te, a volte basta solo uno sguardo.

  3. Ma in fondo, anche quello sguardo è stato un voler conquistare…. anche se apparentemente casuale, in realtà conteneva tutto ciò di cui avevi bisogno per conquistarla per sempre! 🙂

  4. Sul lavoro ho conosciuto valanga di rappresentanti e direttori commerciali. Tutti avevano un punto in comune: vendevano se stessi prima del prodotto, nel senso che affascinavano con la loro presenza in modo del tutto naturale, rendendo il prodotto indispensabile, Per contro, necessitavano tutti di continue rassicurazioni sul loro essere, esortazioni, conferme al loro essere splendidi.
    Meglio vendere se stessi come prodotto di nicchia, possibilmente all’intenditore, quello che cerca il pezzo unico. In questo caso, basta uno sguardo.

  5. Non c’è da fare nulla. Se devi fare, quello non è l’amore. L’amore è che non fai nulla, ma in due secondi sei travolto.

  6. “Un po’ di fatalismo, un po’ di sfrontatezza e una buona dose di faccia di culo.”… un trademark che sto portando avanti con (in)successo da parecchi anni. Il problema è che, spesso, mi annoio. Mi annoio a morte per le cose che devo fare. Parlo (per lavoro) e mi annoio, così penso ad altro… e perciò sono naturale. Perché le persone fiutano quando sei disperato, quando hai l’ansia (parlo sempre in ambito lavorativo/studentesco), nonostante che le tue parole siano sempre identiche al momento precedente.
    Concordo con Bakaneko sulla natura del “venditore”… a volte, in casi estremi e degenerati, il venditore non sa vendere sé stesso e vende il prodotto proprio per la condizione di partenza. In questo caso il gioco si fa duro…

  7. Si, va beh…ma perché piacere per forza a qualcuno?
    Ho passato una vita a cercare di essere come volevano tutti, mi sono spesso snaturata e violentata psicologicamente per un giudizio positivo.
    Ora basta…preferisco piacere a me stessa….e quando ci riuscirò, sarete tutti avvisati 🙂

  8. … hihihi … mi è venuta in mente questa 😀
    ” avevo la stessa naturalezza di uno che ad una festa di gala si presenta in infradito, costume da bagno e canottiera ” =>

  9. Ecco, appunto, “con lei è bastato guardarsi”
    Ma si è mai visto qualcuno che cerca di convincere chicchessia ad innamorarsi?
    O lo sei o no, punto. Per me, il corteggiamento viene dopo. Ma non è detto che.
    Ma poi, io che ne so, io vado solo a istinto, e di solito mi inciampo nelle mie stesse scarpe. Far innamorare di se qualcuno…magari! Che poi sarebbe solo un trucco, un’inganno, una pozione magica, se esistesse. Tu vedi qualcosa nell’altro, una cosa che ti colpisce, il colore degli occhi, o il suo modo di dire buonasera, e che ne so, cose così, e bam, è fatta, oppure no, nessuno può far innamorare di se se ci prova. Deve solo fare finta di niente, e magari capita. 🙂

  10. Pingback: E tu cosa pensi di me? « Viaggi ermeneutici

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...