Sognavo di essere un alieno. Che arriva sulla terra e ogni giorno scopre cose nuove. Ogni cosa è fonte di meraviglia, anche il banale, anche il quotidiano. Ogni cosa è stupore, è incanto. Vivere l’entusiasmo per trovare l’entusiasmo di vivere.
Per questo poi ho sognato di essere un dj. Per dare voce a chiunque, per poter dire quello che mi pare, in faccia ai potenti e ai superbi. Gridare ogni giorno la mia passione, il non arrendersi, il comico e il tragico. La vita!
Quindi ho sognato di essere un professore. Non per salire in cattedra, anzi piuttosto per salire sui banchi, per spiegare agli altri la necessità di cambiare punto di vista. Non avrei avuto nulla da insegnare, perché le cose bisogna impararle da sé. Per questo non avrei voluto aule, ma prati verdi, spazi aperti, per rincorre i sogni e succhiare la vita fino al midollo.
Nel massimo dei miei sogni avrei voluto essere Peter Pan. Per non arrendersi alla realtà, per inventarsi un’isola che non c’è dove salvare tutti i bambini perduti. Dove imparare a volare, sopra le cattiverie, le ansie e le preoccupazioni.
Infine avrei voluto una cosa impossibile. Ma l’avrei voluta davvero tanto! Avrei voluto essere una mamma. Perché nessuno mai potrà amare di più. Nessuno mai avrà così tanto da dire e da dare su questa terra.
Purtroppo però alla fine ero sempre e soltanto io.
Bello questo omaggio, Giacani. Molto bello. Delicato.
Grandissimo ricordo!!!
Anche essere un uomo che va all’inferno per stare con la donna che ama.
Mia figlia, 9 anni, giusto ieri mi ha chiesto che cosa c’è di bello nel nascere donna, visto che le donne lavorano il triplo e l’uomo non fa quasi mai nulla in casa. Allora le ho detto: potessi scegliere come rinascere, rinascerei comunque donna. Perchè il poterti portare 9 mesi dentro di me, e sentirti crescere dentro di me, è stata la cosa più bella della mia vita. E un uomo, questo, non potrà mai neanche lontanamente immaginarlo ❤
L’ha ribloggato su Viaggi Ermeneuticie ha commentato:
E’ passato un anno…chissà se stai ancora rincorrendo i tuoi sogni. Tu che mi hai fatto sognare forse più di qualsiasi altro, magari finalmente avrai sognato te stesso. E avrai capito che sotto tutti quei travestimenti non eri poi così male. Nanonano amico mio sconosciuto!
Come avrà mai fatto a sfuggirmi questo post, proprio a me che gli ho dedicato e continuo a dedicargli il mio, ogni giorno. Il blog, i pensieri, i sogni, l’anima. Lo so che sembra esagerato, lo sembra anche a me. Ma non lo è. La sua vita è stata straordinaria perché lui era ed è straordinario., perché non si è limitato a sognare. Lui c’era dentro. Alla vita, alle emozioni, ai sogni e a tutto il resto. Un uomo splendido, ne sono certa al di là di ogni razionalità possibile.
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Ho “dovuto” ribloggarlo. Poche cose avrebbero potuto emozionarmi così tanto. Grazie, davvero.
Concordo in pieno con te. Davvero una persona straordinaria, che ha saputo regalarci delle emozioni profonde
ho visto tutti i suoi film e mi sono piaciuti tutti indistintamente -cosa rara per un attore- : fare di ogni film un’emozione. Ricordo scene di altissima immedesimazione e sentimento…quando fa il professore in Carpe diem, o in genio ribelle, o ancora il dj in vietnam (probabilmente il mio preferito). I migliori se ne vanno via sempre troppo presto. Nanonano