Insomma, lo capisco, per te non dev’essere stato facile. Quando si è in tanti, guadagnare l’affetto dei genitori, cercare di emergere, fare la fila la mattina per andare in bagno. Vuoi farmi credere che non è vero?
Ma non ti devi vergognare, non sono cose che uno racconta volentieri, però mi immagino che i soldi non bastavano mai, mangiavate tutti insieme, dormivate in due in un letto. Doversi mettere i vestiti che non stavano più bene ai più grandi, giocare solo con i giochi usati, andare a scuola con le cartelle che i fratelli non usavano più. Chi me l’ha detto?
Ma no, nessuno, però me lo immagino. Ah, non è così? Come? Mi stai dicendo che sei figlio unico? Come mi è venuto in mente che avevi tanti fratelli? No, sai credevo che…Proprio non ti spieghi da cosa posso aver pensato che…Ma scusa, se uno si mette le iniziali sulla camicia…ho pensato: ma questi, dentro casa, quanti devono essere?
Sono passata a ricambiare la visita e devo dire che promette bene, molto simpatico, si può dire di un blog? 😀 alla prossima visita
Ahahahahah…..giusto! Buona giornata 🙂
😀 troppo simpatico
Questo è un post minchione!
Mi danno fastidio, le iniziali sulla camicia. Se poi ci dovesse essere una reale necessità, le preferirei in uno degli angoli in basso che finiscono nascosti dentro i pantaloni.
Very, very minchion!
Scusa vuoi mettere? Incidente barella ospedale … signor AC mi sente signor AC?!?
E tu sai che approvo
E Giac colpisce ancora …
😀
tiZ mi hai fatto ridere un sacco! :)))))))
Giac, scusa l’ora, passo di sguincio.
OT (si dice così quando si è fuori tema?). Ho appena letto ‘qua sò cazzi” di Pank … è geniale!
Tolgo il disturbo.
A questa non avevo pensato….