Anyway the Wind blows, doesn’t really matter to me, to me.
Sei lì, frastornato e indeciso, sballottato nell’oceano dell’esistenza, fra i marosi di un mare tempestoso, chi corre da una parte, chi da un’altra, hai tante opzioni davanti a te, perché in fondo questa è la vita, tante possibilità, nessuna particolarmente attraente, altrimenti la scelta sarebbe facile, a volte ti lasci andare alla corrente, a volte vuoi fare l’originale, quello che scelgono tutti di solito è la strada più comoda, ma anche la più affollata, le alternative sono sempre un rischio, può dirti bene, ma può anche dirti malissimo, potrai vantarti di aver colto quell’unica possibilità che nessuno era riuscito a valutare, ma potresti anche pentirtene amaramente nell’immediato futuro, con quell’amarezza inconsolabile e quello strano sapore che ti rimane in bocca, perché poi è difficile capire, è difficile valutare, la forma è importante, l’occhio vuole la sua parte, ma poi è la sostanza quello che conta, chi sta lì di fronte a te non si sbilancia, è chiaro, sei tu, solamente tu padrone del tuo destino, una scelta esclude l’altra e poi magari eri partito con un’idea in testa e invece di fronte alla realtà dei fatti sei costretto a cambiare, hai fatto i tuoi progetti, hai pensato ai giorni trascorsi a quelli di fronte a te, ti eri programmato, però lo sai gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo e non puoi mai sapere quel che troverai di fronte, per questo dovresti sempre essere pronto ed avere delle alternative, un piano B che ti faccia superare l’empasse, tutto questo però in modo rapido, perché lo sai, il tempo è tiranno e non ti lascia la possibilità di indugiare, puoi prepararti finché vuoi, ma poi al momento della scelta sei lì, da solo, di fronte al tuo destino, devi fare presto, osservi, valuti, giudichi e poi ti lanci:
- Va be’ mi dia i fagiolini ripassati
- Nooo, per carità! Li ho presi ieri, fanno veramente cagare, lascia perdere. Meglio le patate lesse
Eh! Gli amici….ma come faremmo senza?
“Io ho sempre avuto l’imbarazzo ma la scelta mai”
Grandioso! Da farci un post e da appendere in bella vista.
Potrebbe essere il motto della nostra mensa
Io sono la classica amica che: “Ragazzi! Tranquilli! Stasera organizzo tutto io, decido tutto io, penso a tutto io. FIDATEVI DI ME!” E regolarmente finisce tutto male, a tratti malissimo!
ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah
Bello questo flusso di coscienza!
L’ho letto tutto d’un fiato, poi ho sorriso e ora respiro. 🙂
🙂
Ma è un’idea geniale!
😆😆😆😆Io pure tutto d’un fiato! Certo i fagiolini ripassati non si possono affrontare..
Amici ? Quali amici ..meglio i fagiolini 🙂 Ciao, Antonio
Intanto ho sinceramente, quantunque internamente, riso per il finale; e poi una menzione speciale all’ampio flusso di coscienza con cui inizia il pezzo. Non dirò Joyce, ma sicuramente è una bella prova.
finale esilarante 😀
Eh, eh, eh… amletiche riflessioni.