Un carattere imprescindibile della nostra attuale condizione è la velocità. C’è poco da fare, tutti corriamo. Noi, le situazioni, i sentimenti, le preoccupazioni, i desideri, il mondo che ci circonda. E mentre il futuro può sembrare un treno in corsa che si precipita verso di noi, il passato cade con altrettanta velocità nel dimenticatoio. Le ansie che ci attanagliavano possono svanire come la brina notturna appena sorge il sole, tanto che ci può sembrare futile e quasi insignificante quello che fino a poco prima teneva occupati i nostri pensieri. Così però si vive male.
Ovviamente nessuno di noi è singolarmente responsabile di questo stato, seppure ognuno contribuisce ad alimentarlo. Così diventano eccezioni preziose quelle rare occasioni che ci permettono di rallentare il ritmo, di fermarsi a riprendere fiato. Occasioni non sempre felici, che però ci costringono a riflettere. Ripensando appunto ai nostri obiettivi, a dove vogliamo arrivare, a quello che ci preoccupa. Per accorgerci che magari stiamo cercando di raggiungere dei traguardi legati a piccole ambizioni, a soddisfazioni che non aggiungono nulla, come se ci dovessimo partecipare a una sorta di competizione a tutti i costi, una gara contro qualcuno.
Dobbiamo rallentare per capire che tutto questo, ammesso e non concesso che qualche volta ci veda fra i vincitori è una bugia che non porta da nessuna parte. Tantomeno ad essere felici o realizzati. Quando si rallenta, superato quell’iniziale senso di vertigine, come quando riprendi fiato dopo una lunga corsa, riusciamo a riscoprire il senso. Il senso dell’essere funzione di qualcosa per qualcun altro, che è il significato più profondo dell’essere vivi. Così possiamo davvero riprendere a diffondere luce e dolcezza, che come ormai sapete è la mia cifra dell’essere su questa terra.
Dici che torneremo a guardare il cielo
Alzeremo la testa dai cellulari
Fino a che gli occhi riusciranno a guardare
Vedere quanto una luna ti può bastare
E dici che torneremo a parlare davvero
Senza bisogno di una tastiera
E passeggiare per ore per strada
Fino a nascondersi nella sera
E dici che accetteremo mai di invecchiare
Cambiare per forza la prospettiva
Senza inseguire una vita intera
L’ombra codarda di un’alternativa
E dici che troveremo prima o poi il coraggio
Di vivere tutto per davvero
Senza rincorrere un altro miraggio
Capire che adesso è tutto ciò che avremo
Capire che adesso è tutto ciò che avremo
Capire che adesso è tutto ciò che avremo