Dico subito un’ovvietà. Non esiste l’altra metà della mela. Lo so, lo so, detto da uno che da quasi trentacinque anni sta felicemente insieme ad un’altra persona suona male. Mai come una canzone di Gigi D’Alessio però. E se ha tanto successo lui, perché io no? Ma non divaghiamo e torniamo al punto. E il punto è una fulminante verità che mi ha illuminato l’altro giorno e che neanche Jeeg Robot riuscirebbe a mettere in dubbio. Se vuoi stare vicino a qualcuno ti tocca il posto centrale.
In realtà ci hanno sempre raccontato un sacco di favole. Come accade spesso, si semplifica la realtà. E qual è la semplificazione massima, l’ovvietà più semplice ed immediata? L’antitesi. Io odio le antitesi (questa cosa me l’avete già sentita dire, o meglio, l’avete già letta, ma ora non mi va di cercare il post dove l’avevo scritta). Non esiste il bianco o nero, la doccia o il bagno, guerra o pace, pesce o carne, presepe o albero, Spandau Ballet o Duran Duran, corridoio o finestrino.
A dire il vero esistono, ma non sono fondamentali. Non importa se tu preferisci il posto vicino al finestrino per poter vedere fuori il panorama oppure il corridoio così da poter uscire fuori e sgranchirti le gambe. Non ha la minima importanza. Perché se tu vuoi stare vicino a qualcuno devi stare al centro.
Quel qualcuno non sarà l’altra metà della mela perché noi non siamo mele. Chi vorrebbe essere una mela? Magari una ciliegia, se proprio devo scegliere, ma una mela…e dai su! Starai vicino a quel qualcuno che non è (per fortuna) l’altra metà della mela. Ma è quella per cui non ti peserà perderti il panorama o la passeggiatina. Starai vicino a lei e basta perché è proprio a lei che vuoi stare vicino. E allora sticazzi di corridoio o finestrino.
Quando scende la notte e la terra è scura
E la Luna è l’unica luce che vedremo
No, non avrò paura, io non avrò paura
Almeno finché tu stai, tu stai qui accanto a me
Allora tesoro, tesoro stai accanto a me, oh stai accanto a me
Oh stai, stai accanto a me, stai accanto a me
Se il cielo che guardiamo lassù, dovesse cadere e precipitare
O se le montagne dovessero sbriciolarsi nel mare
Io non piangerò, io non piangerò, no, non spargerò una lacrima,
Almeno finché tu stai, tu stai accanto a me
E tesoro, tesoro, stai accanto a me, oh stai accanto a me
Oh stai adesso, stai accanto a me, stai accanto a me
E tesoro, tesoro, stai accanto a me, oh stai accanto a me
Dalle mie parti si dice due noci in un guscio e forse rende meglio l’idea di due individualità che si uniscono, piuttosto che due metà 🙂
Secondo me l’ideale è tutti e due lato finestrino e ci si guarda negli occhi…però io odio andare all’indietro eh…sarò single per questo??? 😛
Post bellissimo.
😊
Sudoku o cruciverba… Si vede che mi piacciono molto le antitesi? 😛
Però tu dovresti fargliela leggere, o scrivergliela a mano e nasconderla sotto il cuscino questa cosa qui eh, perché è bellissima.
“Ma è quella per cui non ti peserà perderti il panorama o la passeggiatina. Starai vicino a lei e basta perché è proprio a lei che vuoi stare vicino.” – niente di più semplice, si fa automaticamente, senza quasi accorgersene. Poi quando torna il fastidio per la perdita del panorama o della passeggiatina…è il momento di farsi delle domandE!
Effettivamente può succedere…ma non bisogna aver paura delle domande. E a volte le risposte si trovano insieme!
Si lo scrivo memore della mia esperienza passata 🙂 Non è facile rendersi conto che quando quella centralità sparisce, bisogna sapersi mettere in discussione e parlarne subito…invece che continuare a guardare fuori dal finestrino per procrastinare il problema!
Io penso che l’altra metà della mela è quella per cui scendi a compromessi senza renderti conto che siano tali… ❤
L’altra metà della mela è, tra le tutte le possibili persone di cui ti potresti innamorare, la sola che non ti voglia in qualche modo cambiare, perché le vai bene così come sei, con tutti i tuoi difetti, ma per la quale tu, proprio per questo, sei disposta a cambiare…
Mi sembra una fantastica dichiarazione d’amore.
…o due piselli in un baccello. (E adesso vediamo se ricordi chi lo diceva!) 😉
Stanlio & Ollio?
Sono d’accordo: le mele sono sopravvalutate.
Molto sopravvalutate! E per dirlo tu….😅
No, non siamo mele, per fortuna 🙂
Mia mamma me lo diceva spesso da piccola: noi due siamo come due piselli in un baccello! (Sono figlia unica)
gran bel post complimenti.
mi fai riflettere più di quanto immagini
Grazie!
La pensiamo uguale…buona giornata Romolo!
Grazie bella! Buona giornata anche a te!