E’ vero, è vero, lo so anche io, non sono così rimbambito! Giusto la scorsa settimana vi avevo dato dei consigli di lettura (rigorosamente non richiesti), com’è allora che torno a dare consigli dopo pochi giorni? Come cantava De Andrè, si danno buoni consigli se non si può dare il cattivo esempio, ma soprattutto ho appena terminato un libro che voglio condividere subito con i miei affezionati lettori ermeneutici. E poi c’è un ulteriore motivo che vi dico dopo.
Veniamo al libro. Cosa succederebbe se Dio, dopo essersi preso una vacanza di cinquecento anni, tornasse in paradiso e, inorridito della situazione sulla terra, dopo essersi scolato un bel bicchiere di whisky ed essersi rollato un cannone, decidesse di rimandare sulla terra il suo unico figlio? Cosa succederebbe se il suddetto figlio tornasse qua giù per partecipare ad X Factor come cantante rock? Come reagirebbe l’America degli anni 2000 alla venuta del Messia?
Tra aperta satira contro il Cristianesimo, ma in generale tutte le religioni, così come si è sviluppato nel corso dei secoli ed il tentativo di attualizzare tutta la dirompente carica eversiva del Cristianesimo originario (scandalo per i giudei, stoltezza per i pagani), A volte ritorno, di John Niven, è un libro che vi farà ridere e pensare. Un libro assolutamente da leggere, come per altro mi aveva anticipato la carissima Jò che per prima me l’aveva segnalato.
Come fare per acquistarlo in questo periodo di quarantena? C’è Amazon ovviamente, ma se siete a Roma, vi segnalo questa bellissima iniziativa dei miei amici della libreria Tra Le Righe
Scrivetegli e loro vi fanno recapitare a casa i libri, senza neanche i costi di spedizione.
Buona lettura a tutti!
Gagliarda la tua amica Jo se ti ha consigliato un irriverente libro di Niven da leggere durante la quarantena! ❤️ (Sono contenta che ti sia piaciuto, che ti abbia fatto sorridere e riflettere e soprattutto che tu ci abbia scritto un post! Lo sapevo che sarebbe andata così…😊)
Il libro m’ispira, solo che non ce lo vedo quel sant’uomo di Dio a rollare un cannone accostandolo poi ad un bicchiere di whisky. Lo accosterei piuttosto ad un buon Hoyo de Monterey o un Trinidad, dipende dai suoi gusti in fatto di sigari. Piuttosto Gesù, ecco lui lo vedrei bene col cannone però accompagnato da un Cuba Libre.
Di tutto di più! Leggi, leggi e poi mi dici
era già in lista, a sto punto gli faccio fare uno scatto in avanti.
Grazie Giancani.
Ho tra le mani il lubro di Niven, A volte ritorno”. Mi sto scompisciando dalle risate. Condivido con l’autore l’idea che ha di Dio. In numerosi articoli l’ho descritto proprio così. Continuo la lettura…
È vero? Troppo forte! Non ti ho approvato il commento all’altro post perché ci hai azzeccato! Brava! Ti ho pure scritto una email all’indirizzo che hai su wordpress ma non so se lo usi
Certo che lo uso. Infatti ho ricevuto ricevuto la tua maìl 😘
Prosegue la lettura. Mi piace un totale. Unico appunto, ma più che un appunto è una considerazione. Sono su WordPress dal 2008 e mi è capitato diverse volte di affrontare il discorso del degrado dell’umanità e dell”esistenza di Dio. Ho trovato tanti punti di vista condivisi da me e da Niven. In certi passi è come se mi avesse letto nel pensiero e avesse trasferito i miei pensieri nel suo libro. Ma non voglio sfociare nella telepatia, si tratta di una coincidenza. Chissà quante altre persone avranno avuto le stesse fantasie…