Consigli di lettura non richiesti/21. Niven

E’ vero, è vero, lo so anche io, non sono così rimbambito! Giusto la scorsa settimana vi avevo dato dei consigli di lettura (rigorosamente non richiesti), com’è allora che torno a dare consigli dopo pochi giorni? Come cantava De Andrè, si danno buoni consigli se non si può dare il cattivo esempio, ma soprattutto ho appena terminato un libro che voglio condividere subito con i miei affezionati lettori ermeneutici. E poi c’è un ulteriore motivo che vi dico dopo.

Veniamo al libro. Cosa succederebbe se Dio, dopo essersi preso una vacanza di cinquecento anni, tornasse in paradiso e, inorridito della situazione sulla terra, dopo essersi scolato un bel bicchiere di whisky ed essersi rollato un cannone, decidesse di rimandare sulla terra il suo unico figlio? Cosa succederebbe se il suddetto figlio tornasse qua giù per partecipare ad X Factor come cantante rock? Come reagirebbe l’America degli anni 2000 alla venuta del Messia?

Tra aperta satira contro il Cristianesimo, ma in generale tutte le religioni, così come si è sviluppato nel corso dei secoli ed il tentativo di attualizzare tutta la dirompente carica eversiva del Cristianesimo originario (scandalo per i giudei, stoltezza per i pagani), A volte ritorno, di John Niven, è un libro che vi farà ridere e pensare. Un libro assolutamente da leggere, come per altro mi aveva anticipato la carissima che per prima me l’aveva segnalato.

Come fare per acquistarlo in questo periodo di quarantena? C’è Amazon ovviamente, ma se siete a Roma, vi segnalo questa bellissima iniziativa dei miei amici della libreria Tra Le Righe

Scrivetegli e loro vi fanno recapitare a casa i libri, senza neanche i costi di spedizione.

Buona lettura a tutti!