Razzista a mia insaputa (ma in buona compagnia)

Stasera avevo proprio voglia di scrivere un post minchione. Sarà che il venerdì sera è sempre toda joya toda beleza, sarà che a fine mese ci pagano l’MBO (l’unica ragione per cui valga la pena farsi 40 km in mezzo al traffico della capitale 5 giorni alla settimana, 20 giorni al mese, 11 mesi l’anno), sarà che ho scoperto un cabernet niente male, sarà che Ai migliori anni c’è Alan Sorrenti sempre uguale con la sua voce da ricchione che canta le stesse canzoni di quando ero molto gggiovane, mi andava proprio di abbandonarmi a qualche argomento di infimo livello culturale tipo il lancio delle caccole, la puzza di ascelle o una gara di rutti. Ma come faccio a non commentare le frasi di Deboruccia nostra?

Deboruccia nostra sarebbe la Serracchiani. Che, con le sue dichiarazioni, ha sollevato un casino che metà bastava. E che cosa ha detto di così sconvolgente? Che uno stupro commesso da profughi sarebbe più odioso di uno stupro qualsiasi. Apriti cielo! Ecco il razzismo insito nella sinistra, il PD che rincorre la Lega, lo dicevo io che so tutti fasci…dotti, medici e sapienti si sono lanciati in profonde analisi politiche.

E forse hanno anche ragione. Ma sapete che c’è? Io sono assolutamente d’accordo con lei. In effetti già in questo post mi interrogavo sul fatto alla fin fine, il mio odio per qualsiasi forma razzismo non sia poi così indenne da colpe, perché l’integrazione è difficile e la totale identificazione con l’altro, con tutto il suo bagaglio di diversità, non è affatto banale o scontato.

Dunque devo arrendermi al fatto di essere un razzista latente, un intollerante a mia insaputa? Per fortuna ho amici molto più saggi di me. E soprattutto molto più istruiti. Ad esempio il mio amico Mauro. Che mi ha ricordato che il nostro padre Dante inserisce i “traditori degli ospiti” nel XXXIII canto dell’ Inferno (il penultimo) e i “traditori dei benefattori” nel XXXIV (l’ultimo) mettendoli in bocca a Lucifero, considerandoli fra tutti come i peccati peggiori, i più gravi e i più odiosi che si possano commettere. Chissà, forse era razzista anche lui. Magari a sua insaputa.