Ma l’amore vero esiste per davvero?

La domanda delle domande – ma esiste l’amore vero? – a pensarci bene, è una domanda assai strana. Come dire, esiste la Basilicata vera? Se esistesse l’amore vero si distinguerebbe dall’amore falso, come dire appunto che se esistesse la Basilicata vera, esisterebbe anche la Basilicata falsa. Ma considerato che darei per certo il fatto che non esiste una Basilicata falsa, si darebbe che non esiste neanche una Basilicata vera. Voi mi direte, ma che c’entra la Basilicata con l’amore?  Nulla. A meno che voi non siate nati a Montalbano Jonico e non abbiate trovato lì la donna della vostra vita. Ma non divaghiamo.

Esiste l’amore vero? E quello falso? L’amore falso sarebbe un cosa che finge di essere tale, ma in realtà è qualcos’altro? Interesse, attrazione…pensavo fosse amore, invece era un calesse. Ma se è qualco’altro, allora non è amore. Dunque il falso amore non esiste.

Ma secondo me non esiste neanche l’amore vero. Esiste l’amore, né vero, né falso. Un po’ come la Basilicata. Esiste, è un dato di fatto assodato. Com’è? Vero? Falso? Quanto dura? Per sempre? Fino a che non ci stufiamo? Da uno che sta insieme ad una persona da quasi 30 anni ci si aspetterebbe un bel pippone a favore dell’amore con la A maiuscola, quello che dura per sempre e che esclude tutto e tutti…l’amore vero, appunto. E allora?

Allora sono arrivato ad una convinzione diversa. L’amore ha la memoria di un pesce rosso. E guai se non fosse così. Se amassimo una persona perché l’anno scorso l’amavamo o perché vent’anni fa aveva un bel culo, oppure perché quella volta che è morta la pora nonna è stata tanto caruccia, sarebbe l’inizio della fine. L’amore è oggi, forse domani. Fosse ieri, sarebbe tutt’al più riconoscenza. Quella che sentiamo per il nostro commercialista, perché ci ha evitato quella multa con l’agenzia delle entrate. O con quel medico che ci ha detto, “no, la colonscopia non è necessaria”.

La verità è forte. L’amore è debole, va protetto come una piantina di peperoncini in pieno inverno. La verità segue percorsi chiari, l’amore se ne va per sentieri tortuosi, quelli che si inerpicano in mezzo ai boschi in montagna. La verità è logica. L’amore è logico quanto un’intervista di Totti. La verità si nutre di certezze. L’amore non riesce a spiegarsi neanche i più piccoli dubbi. La verità riesce a giustificarsi con prove e controprove. L’amore…lasciam perdere!

L’amore improvvisa, non pianifica. E’ irragionevole, inspiegabile, immotivato, ingiusto, sproporzionato, imprevisto. E’ cuore e cervello sì, ma solo perché le budella prendono il cervello per le palle e lo portano dove vogliono loro. Potrebbe mai essere vero? Amore vero è un ossimoro. E’ come dire ghiaccio bollente, Berlusconi onesto. Non stanno bene insieme.

Smettiamola dunque di cercare l’amore vero. Smettiamola di interrogarci se quello che sentiamo durerà per sempre o solo fino a domani. In fondo nessuno può saperlo. A parte noi stessi. E smettiamo anche di pensare che se non l’abbiamo ancora trovato, allora non esiste. Altrimenti corriamo il rischio di vedercelo passare sotto il naso, senza riconoscerlo, andando a cercare chissà cosa, quando magari è sotto i nostri occhi.

Un po’ come la Basilicata.