Ma siete proprio sicuri che volete integrarvi a noi?

Per cercare di distrarmi un po’ dalle notizie drammatiche che arrivano dall’Ucraina, oggi sfogliando le cronache, leggevo la storia di Ahmed, giovane operaio tunisino, che ha trovato 600 euro in un postamat e li ha restituiti all’ufficio postale.

Ahmed, ma come dobbiamo fare con te? Allora dillo! Non c’è niente da fare: non ce la fate, non ci riuscite, non è nelle vostre corde. E quindi seppur a malincuore bisogna ammettere che Salvini ha ragione: voi non volete integrarvi!

P.S. Sarà che sto a casa con il Covid (fortunatamente solo con i sintomi influenzali). Sarà che appunto dobbiamo cercare di toglierci dalla mente quelle immagine orribili che ci martellano ogni giorno, in ogni notiziario, in ogni programma. Ma quando leggo che la Lega ha proposto centinaia di emendamenti contro lo Ius Scholae, pretendendo di introdurre vincoli come il merito scolastico o la conoscenza di usi e tradizioni popolari, mi viene in mente quella domanda iniziale che farei a questo Ahmed e a tanti altri come lui: siete proprio sicuri che volete integrarvi, che volete diventare come noi? Ci avete pensato bene?