Volenti o nolenti siamo tutti in missione. Possiamo far finta che non sia così, possiamo negare questo fatto a noi stessi e agli altri, ma ognuno di noi ha un compito da svolgere, un obiettivo da raggiungere.
A volte ci mancano le istruzioni d’uso. Sappiamo da dove partiamo, sappiamo dove dobbiamo arrivare, potrebbe non essere chiarissimo il percorso per arrivarci. Per questo ci potrebbe venire la tentazione di prendere qualche scorciatoia e a volte potrebbe anche essere una buona idea. Altre volte la scorciatoia diventa vicolo cieco e dobbiamo tornare sui nostri passi
Ma scegliamo noi la missione da svolgere? Che un po’ è come domandarsi, siamo noi a scegliere la nostra vita o è la vita che sceglie per noi? In effetti potremmo essere partiti verso un obiettivo, sicuri della missione da compiere e poi invece, strada facendo, abbiamo capito che la missione era un’altra. Anche perché spesso ci sono traguardi intermedi, tappe di avvicinamento all’obiettivo finale, che a volte magari ci aprono nuove prospettive. E così scopriamo che la missione era un’altra, fin dal principio.
Oppure può succedere che una missione dichiarata in realtà ne contenga un’altra e alla fine non capisci quale sia quella principale e quale quella secondaria, non capisci più quale sia l’obiettivo e quale lo strumento per raggiungerlo. Ad esempio, la vera missione dei Blues Brothers era salvare l’orfanotrofio – e la banda era solo lo strumento per realizzarlo – o in realtà la missione autentica era rimettere insieme la banda e l’orfanotrofio era stato solo l’interruttore per innescarli?
E qual è la missione della nostra vita? Quali sono gli obiettivi e quali gli strumenti? E che succede se nel bel mezzo della missione scoppia un finimondo che coinvolge l’intero pianeta dalla Groelandia all’Argentina, dalla Scozia alla Nuova Zelanda? Niente o forse tutto. Magari cambia solo il modo di arrivarci, ma la missione dovrebbe rimanere quella. La mia, ve l’ho scritto più volte, è diffondere luce e dolcezza: per l’esattezza spread sweetness and light, come lo Zio Fred di Wodehouse (per chi volesse approfondire https://en.wikipedia.org/wiki/Sweetness_and_light). E certo non sarà una pandemia mondiale a farmi cambiare idea.
Jake: «Vogliamo rimettere insieme la vecchia banda»
Fabulous: «Ma sei pazzo? Lascia perdere»
Elwood: «Siamo in missione per conto di Dio»