Dopo una lunga militanza è caduta anche lei. L’ultima rimasta, venticinque anni di onorato servizio, ma alla fine si è dovuta arrendere. Più noi che lei a dir la verità, perché forse lei con un nuovo intervento sarebbe andata avanti anche stavolta. Parliamo della lavatrice, una Bosh quasi indistruttibile, come probabilmente non ce ne sono più in giro. E infatti ne abbiamo comprata un’altra, della stessa marca, ma si vede subito che non è la stessa cosa: materiali diversi, solidità diversa e quindi anche durata.
“Queste nuove nascono già con un data di scadenza”, dice il tecnico che ce l’ha installata. Ma non solo loro, se è per questo: gli elettrodomestici, le automobili, i cellulari, non c’è ormai nulla che duri più di quanto hanno già stabilito che deve durare. Si chiama “obsolescenza programmata” ed è una di quelle cose per cui i miei amici delle Associazioni dei consumatori ce l’hanno su con le grandi ditte produttrici di beni.
Ma d’altra parte, allargando il discorso, forse influenzato da questa strisciante atmosfera da fine del mondo (prima la pandemia, poi una guerra nel cuore dell’Europa, quindi l’asteroide che sfiora la terra…), mi veniva da pensare che in fondo tutti noi siamo obsolescenti programmati, nati con una data di scadenza. Sconosciuta (grazie al cielo), sempre più lontana (grazie alla medicina), ma comunque questa data c’è. E noi cerchiamo di funzionare al meglio fino a quel momento. Un po’ come la mia lavatrice.
E le relazioni, i sentimenti, i rapporti? Anche loro hanno una obsolescenza programmata o hanno qualche possibilità di durare più di quanto immaginiamo? Mi piacerebbe dire di no. Mi piacerebbe credere che a differenza degli elettrodomestici e dei più sofisticati apparecchi elettronici, le nostre relazioni possano durare domani come sono oggi o com’erano ieri. Ma non è così, perché non c’è nulla di immobile, che resti identico a se stesso con il trascorrere del tempo che passa.
A differenza di quello che pensavo in passato però questo non è un male, perché noi e la nostre relazioni, a differenza degli elettrodomestici, possiamo rinnovarci. Possiamo evolvere e quindi andare oltre la data di scadenza. Lo possiamo fare, anzi lo dobbiamo fare, se vogliamo superare l’obsolescenza: costruiamo il presente lasciando andare il passato, senza smettere mai di pensare al futuro. Come d’altra parte cantavano i Fleetwood Mac cinquantanni fa. Perché forse l’unica cosa che non diventerà mai obsolescente è proprio la bella musica.
Don’t stop thinking about tomorrow, Don’t stop, it’ll soon be here, It’ll be better than before, Yesterday’s gone, yesterday’s gone