Le chiavi gliele lascio al solito posto, dietro il vaso di rose bianche. Grazie eh! Grazie di tutto.
E di cosa? Mi dispiace solo che…
La guardo, le sorrido, non ho la forza di aggiungere altro. E che altro c’è poi da aggiungere? Il dispiacere mi divora. Lasciare questa casa, lasciare questa città, cancellare gli ultimi cinque anni della mia vita. Prendere atto che quella strada che mi ero costruito giorno per giorno, asfaltandone un pezzo alla volta, alla fine si è rivelata un vicolo cieco.
Mi dispiace che va via, ecco. Ora però basta, altrimenti mi metto anche a piangere
Mi guarda, mi sorride, non ha la forza di aggiungere altro. E pensare che quando sono arrivato…il terrone, con i capelli lunghi, quella strana musica e quel fumo con quello strano odore. Posso solo immaginare quante me ne ha dette dietro! E se sono riuscito a conquistarla è solo perché non ha mai saputo che insieme al basilico, al rosmarino e alle rose, mi ha annaffiato anche la Maria!
Ma è vero che vai via? Non mi dire che finalmente inizierai a lavorare? Comunque mi mancherai, barbun!
E mi mancherai anche tu, vicino stronzo, non l’avrei detto! Ma del resto, quando sono arrivato qui com’è che dicevo? La cosa più bella di questa città è il treno che ti riporta a casa…e invece mi mancherà. E’ stata la mia scommessa, doveva essere il mio riscatto, il voltare pagina per scrivere un capitolo nuovo della storia, ma non si scrive mai nulla di veramente nuovo. E se anche ho perso la scommessa, questo non vuol dire che era sbagliato provarci.
No, l’errore non è stato provare. Non confondo i miei alibi con le tue ragioni. L’errore è stato confondere i desideri con la realtà, negando l’evidenza. E infatti, ora che questa storia è finita, quello che mi manca di più, quello di cui ho questa nostalgia struggente è ciò che non è stato, quello che poteva essere, che avrei voluto che fosse. Non mi manca certo quello che è stato realmente. E forse questo farà sì che tra qualche tempo i ricordi saranno più belli della realtà.
In mezzo a questi scatoloni, aspettando che arrivi la ditta con il camion che porterà via tutto, mi manca quasi il fiato. Non sono stato fortunato, ma d’altra parte non ho mai creduto nella fortuna. Perché mai lei dovrebbe credere in me? Mi fa impressione pensare che domani è primavera. Domani ricomincia una nuova stagione. Dopo questa notte, domani ci sarà un nuovo mattino perché in fondo, come dice il saggio cinese, quello che per il baco è la fine del mondo, per il resto del mondo è una farfalla.
ciao, farfalla!
Questa non la capisco. Sono tante le cose che non capisco, è questa è solo una cosa in più che si somma alle altre. Ma è vero che non si scrive mai nulla di veramente nuovo.
Non bisognerebbe mai spiegare quello che si scrive, un po’ come le barzellette, se le spieghi vuol dire che non sono arrivate. Comunque è una metafora che racconta la fine di qualcosa. Potevo raccontare un trasloco o un pranzo di nozze, mi serviva un pretesto. Ma non lo dire in giro, se no non vale! 🙂
5 anni o pochi mesi, fa lo stesso… E ci vuole così poco a ritrovarsi nelle parole scritte da qualcun altro.
E tu amica mia mi consoli, perché ci ritroviamo sempre soli…sì, a volte è facile “ritrovarsi”!
Una donna per amico… Alzi la mano chi ci è riuscito almeno una volta…
e ci sarà un nuovo viaggio, altri scatoloni, altri treni, la vita in divenire, con i bagagli fitti fitti…
Perché io no
Mah…chi lo sa…forse per un po’. Su questa canzone e su questo verso in particolare in passato avevo scritto un post in cui chiedevo lumi a gente più sveglia di me, ma le risposte hanno stentato 🙂
Magari potresti riprovare… Altri tempi, altri compagni di strada
Magari tu mi sai dare la risposta… 🙂
https://giacani.wordpress.com/2014/02/14/v-m-18-anni/
Che fatica. Nel corso di un anno ho girato due boe, e sono ancora in mezzo al mare….
Il tuo modo di usare le parole è sempre eccezionale, Giacani. Posso dirlo? Sì che posso dirlo, poi ritorno cazzaro, giuro!
e siamo due 🙂
In bocca a lupo, sono sicura che ci saranno altre pagine da scrivere, in fondo ogni fine è sempre un nuovo inizio, e non è retorica….
E dopo questa notte, domani ci sarà un nuovo mattino …
Grazie 🙂
Per chi è in partenza, poi… il significato è ancora più forte!
Perdere qualcosa…un amico? un amore? la vita che desideravi? Chissà…comunque voltarsi indietro può servire, solo a rammaricarsi. Ci si gira e si parte e si ricomincia. E’ la vita.
Perfetto! Esattamente quello che penso!
Evviva!
ma si dai Romolo…in fondo sei un benvenuto in un club numeroso! e poi è un club che – superato il superabile della vita – ora l’ha anche (presuntuosamente) capita un pò meglio no? e questo giova…ah! se giova! arriverà un momento in cui la primavera ti entrerà dentro, anche se fuori nevica! 😉
a parte tutto.good luck, giac, not good lack!