E’ passato un anno…chissà se stai ancora rincorrendo i tuoi sogni. Tu che mi hai fatto sognare forse più di qualsiasi altro, magari finalmente avrai sognato te stesso. E avrai capito che sotto tutti quei travestimenti non eri poi così male. Nanonano amico mio sconosciuto!
Sognavo di essere un alieno. Che arriva sulla terra e ogni giorno scopre cose nuove. Ogni cosa è fonte di meraviglia, anche il banale, anche il quotidiano. Ogni cosa è stupore, è incanto. Vivere l’entusiasmo per trovare l’entusiasmo di vivere.
Per questo poi ho sognato di essere un dj. Per dare voce a chiunque, per poter dire quello che mi pare, in faccia ai potenti e ai superbi. Gridare ogni giorno la mia passione, il non arrendersi, il comico e il tragico. La vita!
Quindi ho sognato di essere un professore. Non per salire in cattedra, anzi piuttosto per salire sui banchi, per spiegare agli altri la necessità di cambiare punto di vista. Non avrei avuto nulla da insegnare, perché le cose bisogna impararle da sé. Per questo non avrei voluto aule, ma prati verdi, spazi aperti, per rincorre i sogni e succhiare la vita fino al midollo.
Nel massimo…
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