A microfoni spenti

E’ meglio la sincerità di chi svela una bugia uccidendo un mito o la forza di resistenza di chi continua a mentire per tenerlo in vita? Chi è da preferire, chi vuole esserci per dare il suo contributo o chi fa un passo indietro perché il suo contributo potrebbe essere nocivo alla causa? Scegliereste una bella forma o una sostanza scadente? Cos’è meglio, un po’ di sana ipocrisia o una fetenzia autentica?

Avete dei dubbi? Io no. Certo, bisogna far passare del tempo. Ma prima o poi la verità viene fuori, magari lontano dalle luci della ribalta, a microfoni spenti. Come ha rivelato recentemente lei stessa, Victoria non cantava. Ma io la amo lo stesso. Anzi, di più. Ma pensa tu se anche Giggi D’Alessio avesse seguito il tuo esempio. Altro che perfida Albione! Altro che “no, non è la Bbc è la Rai, la Rai tv” In fatto di salute pubblica e rispetto del bene comune i sudditi di Sua Maestà stanno sempre un passo avanti.

 

spicegirls01

10 thoughts on “A microfoni spenti

  1. Suvvia, mica c’era bisogno che facesse coming out… lo sapevamo già anche all’epoca, che lei mica cantava 😀

  2. In genere, si preferisce la sincerità, ma quando la bugia è più bella, perché prendersi la briga di smascherarla? Quanto a Victoria, cui una mia ex alunna dedicò un tema in quanto suo mito e idolo assoluto, che canti come un micio attropelato un po’ già si sapeva. Ma sicuramente il suo playback doppiato ha avuto un riscontro di fama ben maggiore rispetto a quello di Ambra Angiolini. Ciao ☺!

  3. Nessun problema. Studi statistici in un qualsiasi bar di provincia, parlando di Spice Girls, relegano l’argomento “estensione vocale” molto, molto in basso. E si sa che l’Italia nasce intorno ai Biancosarti.

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