Egregi rappresentanti delle nazioni,
vi scrivo per certificare l’infimo livello e il degrado irrecuperabile in cui versa la città di Roma. Infestata dai ladri, sommersa dalla mondezza, incapace di gestire una mobilità degna di una capitale europea, destinata ad un fallimento irrecuperabile. Cosa volete che siano 8 anni? 96 mesi, 416 settimane, 2920 giorni. Insomma, è un attimo! Sì, forse per quel periodo sarò riuscita a trovare tutti gli assessori, ma mica lo so. E poi, pensate sul serio che noi, con le nostre forse, le nostre capacità, la nostra buona volontà, in questo nonnulla saremmo in grado di risollevare questa situazione? Saremmo diventati capaci di governare? Suvvia! Roma non si è fatta mica in un giorno.
E poi non abbiamo bisogno dei milioni di euro che volete metterci a disposizione. Abbiamo ben altro a cui pensare: faremo il GRAB, il grande raccordo anulare per biciclette, una cosa di cui veramente si sente la mancanza a Roma. Come anche la funicolare per Monte Mario. E poi ci sono le scie chimiche. Mica si può pensare di far venire tutti quei turisti qui, mentre sopra le nostre teste volano milioni e milioni di scie chimiche.
Io di sport non è che ne capisco molto, ma a voi sembra che noi romani siamo così sportivi? Lazio e Roma hanno vinto 5 scudetti in due! Ma allora, se proprio dobbiamo farla in Italia, questa benedetta Olimpiade organizziamola a Juventus. Non so bene dove sia, ma quelli sì che sono bravi nello sport. E’ un’idea, può piacere, può non piacere. Quasi quasi chiedo a Beppe se ci fa un bel sondaggio sul blog.
Comunque ve lo ribadisco, Roma non è pronta. E non lo sarà mai. Andate a Parigi, fanno delle brioche favolose. Certo, come sistemi di sicurezza hanno qualche lieve margine di miglioramento, ma cosa volete che sia! Se no Los Angeles… Hollywood, gli attori, sai che bello. Altrimenti Budapest: avete mai assaggiato il gulash ungherese? Date retta a me, non ve ne pentirete. Del resto qui cosa potremmo offrirvi? I rigatoni con la pajata. E come diceva il compianto Albertone cos’è la pajata? Ecco, io oggi sto dicendo al mondo, che è questo quello che noi siamo in grado di offrirvi: Merda.
La vostra affezionatissima Virginia.
Che tristezza…
Quella sopra ogni cosa. Una situazione gestita nel peggiore dei modi possibile.
Ammazza oh, siamo tornati gagliardi da questa trasferta!
(In post così- ma anche in quelli minchioni- dai sempre il meglio di te.) 😊😘
Per sistemare Roma ce vorrebbe l’incendio di nerone.
Ma quanto mi dispiace non vedere un sindaco/a come si deve! Tutti Pinocchi/e (con tutto il rispetto per Pinocchio): burattini a cui tirano i fili, con il cervello e i sentimenti di legno, senza neanche la buchetta per i soldini…loro c’hanno la voragine!
Vergogna!
Grazie Jò! Ma che tristezza però questa vicenda, come dice giustamente Chiara. Al di là di come la si può pensare questa rinuncia è la certificazione di un’incapacità.
La Raggi, capace o meno di governare l’Urbe, ha preso atto di un piccolo dettaglio. Roma non aveva i soldi per organizzare i Giochi Olimpici nel 1960, non li ha oggi e non li avrà nel 2024 – fuori tempo massimo, per allora. Dal 2008, tutti gli Italiani che hanno la strana perversione di pagare le tasse finanziano annualmente il bilancio della Capitale, che diversamente sarebbe fallita da anni. Al di là del ridicolo balletto, tutto grillino, intorno alle nomine dei consiglieri – Renzi non è mai stato più felice, l’unica “opposizione” si sta affondando da sola in un modo che mai avrei creduto possibile -, rimane la domanda: con qual danaro, di grazia, finanzierebberosi i giuochi? Ce li dà tutti Malagò?
C’è poco da sperare…
Giochi o non giochi è presto detto: loro comunque “mangiano” sempre