Lo so, lo so…più e più volte vi ho detto che non mi piacciono le alternative nette, le scelte che escludono. Sono molto più per l’et et che per l’aut aut. Ho ripetuto spesso che quando una domanda ti fa scegliere uno per escludere l’altro, non c’è una risposta giusta, ma una domanda sbagliata. E però a volte non si può proprio fare altrimenti. A volte la vita ti mette davanti ad un bivio. E lì scopri quali sono le tue priorità, quali sono le cose davvero importanti, quelle che contano veramente: la carriera o la famiglia, i soldi o gli affetti, il gelato o la grappa. E’ ovvio, lo ribadisco, dovremmo provare sempre a mediare, dovremmo cercare la coincidentia oppositorum. Perché spesso non c’è una strada giusta ed una sbagliata, spesso è solo la nostra mancanza di inventiva che ci fa arrendere a scegliere una delle due.
Ma a volte invece non si può proprio fare altrimenti. Sceglierle entrambe non è possibile, devi dare la priorità alle cose a cui tieni sul serio.
Domenica c’è il referendum. E c’è il derby. Se arrivasse il famoso genio della lampada e dicesse scegli! Hai questa alternativa, o l’uno o l’altro. Tu che preferiresti? Vincere con tre goal di scarto o su autogoal all’ultimo minuto?
Diciamo che il genio non ha calcolato gli orari, domenica si psssono fare entrambi….questa volta la scelta non serve (se hai coscienza).
Ti ho trovato un’alternativa. Cominci a tifare Napoli, che sta giocando adesso, elimini il derby e ti concentri sul referendum 😉
Scusa il ritardo, mi si sono accumulati gli articoli e farei torto a qualcuno se ne saltassi; almeno la Lazio alla fine ha vinto?
Macchè! Un disastro su tutta la linea…
Pensa la dialettica dei punti di vista: io non ho interessi calcistici, per me è stata una domenica meravigliosa… ok, non infierisco, sono convinto che una volta passata la tempesta bisogni sostenersi e cercare di ricostruire una unità nazionale. Almeno per un po’ non ci saranno più governi che mettono il quaranta percento di un Paese contro l’altro sessanta nel tentativo di ottenere nella maniera sbagliata una legittimazione elettorale che non ha voluto nella maniera corretta.
Vedremo…speriamo bene!
Tutti speriamo. In ogni caso, la tentazione di scrivere sulle prossime schede elettorali “Giancarlo Magalli” è piuttosto forte: quando il governo di scopo avrà raggiunto lo scopo, sarà necessario arrovellarci su chi votare…