Per carità, ognuno è libero di vendere qualcosa, se trova qualcun’altro disposto a tirare fuori dei soldi per acquistarla. C’è pure da dire che effettivamente la gente compra qualsiasi cosa, spendendo anche bei soldi: avete presente quanto costa la bava di lumaca? E d’altra parte la bella e brava Gwyneth (no, non è Francesca), non è nuova a trovate di marketing a dir poco bizzarre: solo negli ultimi anni ha provato a lanciare sul mercato una puntura d’api per sostituire il botox, uova di Giada vaginali per l’equilibrio ormonale, clisteri al caffè per regolare l’intestino e sticker per combattere lo stress. Insomma la fantasia non le manca.
Detto questo, mi sono chiesto, ma chi si comprerebbe una candela a quel profumo lì? Già oggi effettivamente ci sono fragranze profumate che nulla hanno da invidiare alle ascelle rancide o ai piedi sudati (per non parlare di queste nuove micro sigarette che ricordano in modo impressionante le flautolenze dopo un bel piatto di pasta e fagioli). Ma leggere che a 75 dollari al flacone questa essenza sta andando a ruba, mi lascia davvero perplesso.
Siamo nell’epoca dell’immagine, desideriamo prima di tutto con gli occhi, abbiamo a disposizione una quantità di immagini e di video senza limiti, chi si sarebbe immaginato che una percezione così aleatoria, un senso un po’ desueto come l’olfatto avrebbe riconquistato gli onori della cronaca? In effetti per gli animali l’olfatto è determinante per stabilire certe “affinità” ed è sempre col naso che individuano soggetti disponibili o no ad intrecciare relazioni.
Ma noi umani? Posto che ci sono programmi di realtà virtuale che assicurano le stesse sensazioni che possiamo provare con il tatto, dato per assodato che youporn è il sito più visitato nel web, poniamo pure il caso che avesse ragione Finardi (l’amore non è nel cuore, ma riconoscersi nell’odore), la mia domanda è la seguente: ma sul serio abbiamo bisogno di un surrogato anche olfattivo? E quand’è che abbiamo smesso di odorarci per davvero?
Sul blog di Elipiccottero, Migrazioniinterne, Eli pubblica un breve articolo che riguarda il suo bambino nato da poco e che si riferisce all’odore del neonato. C’è tutto l’amore di una madre in questo post. Tra i commenti che seguono c’è Silver Silvan che propone il link che si riferisce alla Paltrow. Naturalmente sono andata a vedere
Dico sempre che niente può stupirmi ma mi devo ricredere e rispondo come ho risposto a Silver: “non c’è limite alla stupidità umana.
Bisogna dire che la ragazza ha il fiuto per gli affari…🤣🤣🤣
Dipende da quali affari… 😉
Forse Gwyneth s’è posta la stessa domanda ” noi umani quando abbiamo smesso di odorarci per davvero?” ed ha fiutato odor di soldi ahahah
E io che pensavo fosse una fake news. Invece tutti ne parlano e scrivono e quindi è vero! 😱
“Rosa fresca aulentissima”…
La stupidità non è di chi vende, ma di chi compra. Come in politica: non è stupido chi si propone, ma chi lo vota.
L’olfatto è il futuro. La tecnologia da decenni lavora per la vista e l’udito e, in misura minore, per il tatto. Gwyneth è avanti. Comunque ti assicuro che quell’odore non è il suo.
Un po’ come quello che disse “Io non ho peli sulla lingua, ma se pure ce li avessi, non sarebbero i miei…!”
Ah ah ah! E non sarebbe nemmeno una cosa brutta…
Anni fa le amiche cercarono di trovarmi un partner (cosa davvero complessa). Era tutto sommato un bel ragazzo, gentile, interessante. Ma aveva un odore che non mi piaceva – non perché avesse un’igiene personale carente, ma era proprio il suo odore – e dopo un paio di uscite non se ne fece nulla.
L’odore di chi ami è importante, ma che ci importa dell’odore di qualcuno che non conosciamo?
Esattamente, la penso così anch’io