Mi ha sempre affascinato moltissimo la voce di Alice. Con le debite proporzioni, potremmo definirla la Patti Smith de noantri? Chissà, qualcuno che ne capisce di più magari potrebbe dissentire. Ma quel tono profondo, avvolgente, perentorio me la ricorda. E poi mettiamoci anche le musiche e i testi di Battiato, che riescono ad evocare mondi, epopee, che anche quando canta cuccuruccucù paloma, sembra ti stia facendo la rivelazione del terzo segreto di Fatima. Come diceva una vignetta di qualche tempo fa, vorrei anche io prendere quello che prendeva lui quando vedeva furbi contrabbandieri macedoni, gesuiti euclidei vestiti come dei bonzi per entrare a corte degli imperatori della dinastia dei Ming“.
Tra tutte c’è una canzone che da sempre mi colpisce come un diretto allo stomaco e mi lascia senza fiato. E non è tanto la canzone nella sua interezza, ma il ritornello. Il ritornello del Vento caldo dell’estate, quando Alice canta e ripete per tre volte “la fine“. Ecco! Avete mai sentito niente di più definitivo? Canta una delle cose più belle, una delle sensazioni più piacevoli e avvolgenti, ma nello stesso tempo evoca l’epilogo di ogni cosa, l’avvento della fine del mondo, l’Armageddon, la parousia.
Ed è proprio questa categorica affermazione della conclusione, l’esito finale e inappellabile, che mi mette ansia. Perché invece io penso che ci sia sempre un dopo possibile, che ci sia un’altra via, magari ancora sconosciuta, per il momento invisibile, che però un domani troverà il modo di venir fuori. E la fine non sarà l’ultima parola.
Proprio in questi giorni in cui prendiamo coscienza che è già passato un anno dall’inizio della pandemia, mi torna la nostalgia del vento caldo dell’estate, che forse si porterà via questo maledetto virus. In questa occasione la fine definitiva sarebbe anche auspicabile, ma anche in questo caso non sarà così, perché abbiamo visto come questo fetente riesca a tornare anche quando sembrava quasi sconfitto. Non sarà la fine, ma potrebbe somigliare molto ad un nuovo inizio.
Ho chiuso le finestre per non lasciare neanche l’aria entrare, qui
Nel buio della stanza si ferma la mia vita, per te
Le mie reazioni non le controllo più
Quanto mi manchi
Nel buio della stanza si ferma la mia vita, per te
Le mie reazioni non le controllo più
Quanto mi manchi
La tua coscienza è falsa, quante promesse hai fatto: bugie!
E più eri lontano e più giuravi che il tuo mondo ero io
E più eri lontano e più giuravi che il tuo mondo ero io
Non eri solo un’abitudine
Quanto mi manchi
Quanto mi manchi
E il vento caldo dell’estate, mi sta portando via
La fine, la fine, la fine…
La fine, la fine, la fine…
Beautiful blog
Anche a me piace la voce di Alice e le avrei augurato anche maggior successo. Quanto al vento caldo dell’estate…son qui che lo aspetto, che si porti via un po’ di questo incubo. Buon pomeriggio, Giac!
Anche se forse in Finlandia tanto caldo non è, anche in piena estate! ^_^
Ciao, quanto ho ascoltato e amato questa canzone. Anche in me provoca dei contrastanti “smottamenti emotivi”. Passerà tutto questo e saremo diversi. Anzi, lo siamo già. Mi auguro nella migliore maniera possibile.
🙂
Anche a me piace si si
Alice mi è sempre piaciuta. sia come donna, sia come cantante. Cantante impegnata con quei popò di testi di Battiato. Speriamo che la fine ci sia si ma per il covid. Confido nel vaccino. Con la speranza di farcela a vaccinarci tutti!!!!
Alla mia dolce metà è toccato lunedì!
E’ stata fortunata!!! 🙂
Lavora nella scuola!
E allora è doveroso più che mai la vaccinazione!!!
Eh si….
Questa canzone fotografa il momento, nella maniera migliore possibile.
Dovrò ascoltarla all’infinto.
È vero? Lo penso anche io, ma è buffo perchè per me è legata a ricordi dell’adolescenza di tutt’altro tenore
Che spero e mi auguro che siano di quei ricordi da tenere stretti stretti 🙂
Ma sì! La spensieratezza dei quattordici anni…
Quanto mi manca!
Sono in ritardo, il 24 febbraio era anche il giorno del mio compleanno (51!). Trovare tra le tue righe Alice e Battiato è stata una bellissima sorpresa, quasi un regalo. Paragonarla a Patty Smith? È anche meglio!
Tantissimi auguri amica mia, anche se in ritardo! Non me lo dimenticherò, perchè il 24 febbraio è anche il compleanno del mio migliore amico
E io che credevo di avere l’esclusiva…
Grazie mille Giac !