“All’uomo piace più tradir gli amici che i nemici, essendo il tradimento fatto agli amici più vero di quello fatto ai nemici.“ Curzio Malaparte
Possiamo essere chiunque. Possiamo provare ad inseguire qualsiasi obiettivo. Possiamo scegliere di esere liberi oppure di sottostare ad un ideale, ad una religione, ad un amore. Possiamo diventare santi, eroi o semplici persone per bene. Possiamo mirare al successo oppure ai soldi. Oppure possiamo cercare di evitare i problemi, le seccature, gli impegni troppo gravosi. Possiamo scegliere una vita semplice, oppure impegnativa. E fra gli impegni possiamo scegliere quelli più scontati oppure quelli più originali. Possiamo provare ad andare d’accordo con tutti, oppure con nessuno. Possiamo scegliere di obbedire o di ribellarci. Possiamo decidere di cambiare oppure di rimanere coerenti. Possiamo tradire o possiamo restare fedeli. Possiamo continuare i percorsi già battuti o andare a ricercarne di nuovi. Possiamo scegliere e poi pentirci, possiamo avere rimorsi oppure decidere di non voltarci mai indietro. Possiamo diventare chiunque.
Sei nato a Piacenza, sei un professionista, pagato per il lavoro che fai. Nessuno ti aveva chiesto di essere qualcos’altro. Hai cambiato idea ed è legittimo, l’ho gà detto possiamo diventare chiunque. Dopo Giordano con la maglia del Napoli, dopo Nesta con la maglia del Milan, non sarai certo tu con quella dell’Inter a farmi perdere il sonno. Potevi essere unico, hai scelto di essere uno qualunque. Ciao Simone, senza rancore e senza rimpianti.

È giusto ma mette tristezza tutto ciò.. come l’addio di Conte – per me Interista più sentito – dopo un successo peraltro non scontato almeno nella prima parte del campionato. Ma cosa vogliamo farci? Ormai per vari motivi la fedeltà a una squadra, quella che noi come tifosi ci ostiniamo a praticare, perché tifosi appunto, questa fedeltà, appartenenza o dedizione, non esiste più.