Consigli di lettura non troppo (ma un po’ sì) richiesti. 27/ Langan, Rash, Everett, Lang

Nella mia bacheca di FB alcune giovin donzelle mi richiamano ai miei doveri. Quelli di diffondere luce e dolcezza, direte voi? No – cioè anche quelli – ma nella fattispecie piuttosto quelli di diffondere consigli di lettura. Ecco perché ho dovuto fare una piccola precisazione al titolo di questa rubrichetta del blog. Considerando che è passato qualche mese dagli ultimi consigli, come la volta scorsa voglio esagerare e vi segnalo 4 romanzi e per aiutarvi nella scelta alla fine li sintetizzo con un unico aggettivo.

Partiamo con la provincia americana, il profondo sud e la sua montagna di pregiudizi, nascosti nel perbenismo imperante: ricchi e arricchiti, cerchie ristrette e forestieri, così che la problematica razziale (anch’essa presente) diventa solo una sfaccettatura di una problematica molto più ampia. I buoni vicini di Sarah Langan racconta con tono soave, quasi idilliaco, le paure e le cattiverie che si nascondono appena sotto una leggerissima patina di buone maniere. Nel mondo degli adulti i buoni vicini diventano i peggiori nemici e chi ne fa le spese è l’innocenza dei ragazzi, la cui unica posibilità è quella di provare a non diventare come loro. Amaro

Con Un piede in paradiso di Ron Rash torniamo agli anni 50. Sempre provincia americana, ma siamo fra gli Appalachi, in mezzo ad una natura incontaminata: un posto che potrebbe essere il paradiso dove però si consuma un dramma, figlio di una guerra combattuta dall’altra parte del mondo. Temi solitamente affrontati parlando dei reduci del Vietnam: qui sono reduci della Corea, una guerra dimenticata, ma le dinamiche sono le stesse. Un’unica storia, uguale e diversa perché raccontata dai diversi punti di vista dei protagonisti che ne danno ognuno una sua lettura ed una sua verità. Avvincente.

Un romanzo davvero originale è Telefono di Percival Everett. Anche questo ambientato negli States, in California, ma anche in quel west ancora selvaggio al confine con il Messico, che almeno per me non smette di avere un grandissimo fascino. Una storia molto originale, quasi onirica, che racconta di questo moderno Don Chisciotte che per darsi una nuova ragione di vita si lancia contro i moderni mulini a vento impersonati nei trafficanti di esseri umani. Come finisce? E qui è il bello! Quel mattacchione dell’autore ha scritto diversi finali e quindi, casualmente, in base alla copia che acquisterete, troverete finali differenti. Che in ogni caso non cambieranno l’originalità di questo racconto. Intrigante.

Per concludere la carrellata andiamo in Francia con La tentazione di Luc Lang. Romanzo impegnativo, incentrato sul rapporto padri – figli, ma con interessanti riflessioni sulla relazione uomo e animale, in cui si riflettono crudeltà e tenerezza che caratterizzano entrambi i rapporti. La voce narrante del protagonista analizza con lucidità le contraddizioni della sua esistenza, senza soluzioni e senza redenzione. Spietato.

Buona lettura!

One thought on “Consigli di lettura non troppo (ma un po’ sì) richiesti. 27/ Langan, Rash, Everett, Lang

  1. Consigli interessanti da prendere in considerazione. Natale è vicino e qualcuno di questi libri si ritroverà ben confezionato sotto l’albero come dono di Natale!! Grazie Romolo per i preziosi consigli 🙂

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