È vero che in questi ultimi anni ci sono state molte guerre: Siria, Afghanistan, Cecenia, diversi Paesi africani, ma è evidente che un conflitto all’interno dell’Europa ci colpisca e ci coinvolga in maniera diversa. Non vedo dove sia lo scandalo. Il mio prossimo, letteralmente, è colui che mi sta vicino, che mi tocca, che è in contatto fisico con me.
Quindi, mentre da noi ci si preoccupa perché il costo della benzina tocca punte mai viste, mentre qualcuno comincia a fare scorte neanche fossimo di fronte ad una carestia, io non riesco a non smettere di pensare a questa bambina, con il Kalashnikov e il lecca lecca. Alla sua infanzia rubata, che comunque vada a finire questa guerra, non tornerà mai più e segnerà in maniera irrevocabile la sua vita. Vorrei prenderla fra le braccia e stringerla forte. Vorrei dirle che questo orrore passerà e che di fronte a lei ha tutta una vita. Vorrei riuscire a convincerla, ma soprattutto vorrei crederci anche io.
Vorrei crederci anche io, Romolo e capisco il tuo desiderio di abbracciare quella bambina, lo avverto anche io, come se in lei ci vedessi mia figlia, ma anche me stessa resa piccola di frote all’orrore della guerra…
Per quanto sia costruita dal padre, è una foto molto dura da vedere.
Dove hai letto che è stata costruita dal padre? Io l’ho vista su Repubblica, ma non diceva nulla al riguardo
Su open.it. Il padre ha confermato sul suo profilo Facebook che il fucile era scarico e che la foto era sta costruita per evidenziare la durezza della guerra.
Non lo sapevo, ora vado ad approfondire. Purtroppo cambia poco la sostanza di un’infanzia rubata dalla follia degli adulti. Grazie!!!
Mi mandi il link dell’articolo che non riesco a trovarlo? Grazie ancora!
Basta cercare in Google “bambina ucraina con fucile” ti compaiono vari articoli anche di altre testate.
open.online
non open.it. Ho sbagliato ☹️
Comunque l’ho trovato, grazie!
Sì anch’io l’avevo letto. Purtroppo è già realmente accaduto ed accadrà anche lì. Poi chi ha 18 anni, in realtà non ne ha molti di più della ragazzina.
Si, l’ho letto anch’io. E’ una foto fatta ad arte. Ma il contenuto non cambia. L’orrore c’è e rimane!!!!
Sarebbe bello un mondo dove tutte le persone hanno un’infanzia regolare, genitori, fratelli, sorelle, amici, scuola, giochi, hobby, ecc. Ma purtroppo sappiamo che non è e non è mai stato così. Specialmente adesso che a momenti non esistono più le famiglie i giovani crescono traumatizzati più che mai, anche senza guerra. Lo dice uno che ha qualche problemuccio a causa di genitori separati da quando era in fasce. Detto questo, la foto di una bambina col fucile resta davvero qualcosa di atroce, vorrei che uno in particolare ci pensasse sopra, Putin.