Nonostante tutti i sintomi siano andati via già da qualche giorno, i tamponi continuano a uscire positivi. Che dire? Pensiamo positivo! E speriamo che almeno per Pasqua questo cavolo di virus sia diventato un ricordo. Ma come dice una delle frasi più famose del mio amato This is us, “non esiste limone così aspro da non poterci tirar fuori una buona limonata” e quindi anche questa forzata permanenza domestica ha i suoi risvolti positivi. Per esempio la scorpacciata di libri che sono riuscito a fare!
E di conseguenza, in vista delle prossime festività pasquali, posso aggiornare la mia personalissima rubrichetta di consigli di lettura, rigorosamente non richiesti. Nel numero odierno mi concentro su un genere che mi piace moltissimo (infatti non nuovo su questo pagine), quello del romanzo di formazione. Che vi devo dire, Tom Sawyer e Huck Finn restano in assoluto i miei miti dell’infanzia e forse il loro influsso regge il passare degli anni. Più banalmente trovo le storie che raccontano la crescita dei personaggi nel tempo sempre stimolanti, capaci di coinvolgere il lettore più di qualsiasi altra. E arriviamo quindi ai consigli di oggi.
Comincio con Canada di Richard Ford, un gran bel romanzo, ambientato negli anni 60. E’ la storia un po’ surreale di due gemelli adolescenti alle prese con degli adulti (i genitori in primis) più adolescenti di loro, che li costringono a crescere prima del tempo, lasciandogli delle ferite che li condizioneranno per tutte le loro esistenze. Un romanzo psicologico, molto introspettivo, sulle responsabilità, dirette e indirette che abbiamo verso gli altri e sulle conseguenze che le nostre azioni possono avere anche per lungo tempo.
Proseguiamo con uno dei miei autori preferiti. Lasciati momentaneamente da parte i mitici Hap & Leonard, il mio amico Joe Lansdale ci fa immergere nelle atmosfere dark di Moon Lake. Se non conoscete l’autore qui c’è un piccolo compendio della sua arte: ironia, denuncia sociale, temi razziali, descrizioni accurate, thrilling, sangue e scazzottate, ritimi travolgenti. Lansdale è come i Rolling Stones o se preferite, come il ragù di mamma. E’ sempre quello, ma che altro vuoi di più dalla vita?
Il terzo consiglio è per Lincoln Highway di Amor Towles. Grandissima sorpresa, per un romanzo travolgente. Ci sono tutti gli elementi classici del romanzo di formazione/romanzo on the road americano: il mito della frontiera, la voglia di riscatto, la volontà di inseguire i propri sogni, ragazzi perduti e ritrovati. Il tutto raccontato magistralmente, dalle diverse voci narranti dei protagonisti, senza fronzoli, ma con un respiro profondo, nell’eterna antitesi fra il destino già tracciato e la volontà di costruirsi una strada alternativa. Personaggi memorabili, menzione speciale per Sally, l’unica fanciulla del gruppo, veramente straordinaria!
Buona lettura!



Il primo almeno avrà senz’altro il mio scalpo, visto che il Canada è una delle mie patrie del cuore. Grazie del consiglio e auguri di un futuro negativo! (cosa non ci si ritrova a scrivere di questi tempi…)
Davvero, si è sovvertito il comune sentire! Grazie per gli auguri che ricambio amica mia!
Ho un amico che continua a dirmi “Leggi Joe Lansdale”. Io gli rispondo che il “giallo” non è più il mio genere (lo è stato, in passato, ora non più) e lui mi risponde sempre: “Solo chi non ha letto Lansdale può definirli gialli”. Per ora non mi ha convinta, però il tarlo in testa resta.
PS: anche a me piace This is Us. Come si fa a non amare quella famiglia? ❤️
Lansdale è oltre, ha ragione il tuo amico!
Appena ho finito con i racconti di Stephen King, giuro ci provo. Ma… da quale comincio? 🤔
Una stagione selvaggia è il primo della serie Hap & Leonard, nella quale trovi tutti i suoi capolavori. Se invece vuoi cominciare da un romanzo singolo ti consiglierei La sottile linea scura (romanzo di formazione) oppure Cielo di sabbia. Ma sono tutti belli, dove capiti capiti bene!
“La sottile linea scura” mi intriga. Penso che comincerò da quello e ti farò sapere. 🙂
PS: non dirò ad Ale (il mio amico lettore) che mi hai convita tu. Non vorrei che se ne risentisse… sono anni che mi sta addosso! 🙄