La mia amica Chiara ha fatto outing. E’ un’ipocrita. E mi ha convinto al punto che non posso non essere d’accordo con lei e non posso quindi non fare anch’io un’autodenuncia, confessando le mie ipocrisie.
Sono un ipocrita ambientale, faccio la raccolta differenziata, ma poi vado in ufficio in macchina invece di usare i mezzi pubblici. Sono un ipocrita in politica, perché parlo male di tutti, ma impegnarmi personalmente per cambiare le cose mi costa una fatica immane. Sono un ipocrita come cattolico, per un milione di motivi, ma soprattutto perché accetto di vivere e di far vivere i miei figli nei privilegi economici, nati certamente dalla fatica e dal lavoro, ma anche da ingiustizie sociali che solo una bella bugia mi fa dire non dipendere da me.
Sono un ipocrita con chi non sopporto, perché mi trattengo, perché le buone maniere e l’educazione a volte fanno dire e fare cose contrarie a quelle che uno pensa. D’altra parte chi non si trattiene dal mandare catarticamente affanculo tutti gli approfittatori, i leccaculi, gli imbecilli, i maleducati, i prepotenti che si incontrano tutti i giorni?
Ma sono un ipocrita anche con chi amo, perché tendo a proteggere e a scusare troppo, al di là forse di quanto sarebbe opportuno. Sono un ipocrita quando sbuffo e impreco, quando dico di no e poi so già che sarà sì, perché non so dire di no. Sono un ipocrita quando metto condizioni che so già che non rispetterò. Quando il tempo di un caffè diventa una vita intera. Ma chi è che non prova a farsi una faccia allegra anche nelle giornate storte? Chi non dice (prima di tutto a se stesso) delle belle bugie per nascondere delle brutte verità?
Penso che ognuno di noi combatta una battaglia più o meno quotidiana fra l’essere ed il voler essere, tra quello che è e “quello che vede in lui il proprio cane” (cit.). In questo senso forse anche lo sforzo di migliorarsi, il nascondere le ombre ed il provare a mettere in evidenza le luci potrebbe essere considerato un’ipocrisia. Ma del resto, se non possiamo diventare migliori, non dovremmo almeno cercare di diventare la migliore versione di quello che siamo?