E tu come dgt?

Siete davanti ad un citofono, non sapete esattamente dove si trova la casellina dell’amico da cui dovete andare a cena. Mentre cercate su e giù, vostro figlio vi precede e preme il tasto giusto. Fateci caso, spingerà quel tasto con il pollice. Con il pollice vi domanderete voi? Come fa a venirgli naturale spingerlo con il pollice? Perché non usa l’indice come faremmo noi, se la fossimo stati più veloci di lui a trovare il tasto giusto?

Mi hanno spiegato che una delle differenze fra chi è nato digitale e chi ci è diventato (magari suo malgrado) è proprio questa. Il nativo digitale usa i pollici come noi non penseremo mai di fare. Ma non è solo questo. Magari fosse solo questo. Magari fosse solo la velocità con cui scrivono, il fatto che usano K invece che CH, o dgt per digiti…

Il mio giovin virgulto passa molto tempo davanti ad un video. Molto più di quello che io penso sia opportuno, ma questo è un altro discorso. Poi, a volte, improvvisamente, viene da me tutto accalorato ed orgoglioso per farmi rivedere un’azione che ha appena realizzato con FIFA 15. Ed io non ci riesco. Eppure ci provo, ci provo sempre perché penso sia bello ed importante riuscire a condividere le cose con loro. Ma non mi viene proprio. Non mi emoziono, non riesco a farmi prendere. E lui lo capisce: ci prova a spiegarmi: “guarda pa’! ma hai visto che goal?” “Sì, ma non l’hai fatto tu. L’ha fatto il computer!” “Ma certo che l’ho fatto io!

Non ci riesco. Non riesco ad emozionarmi per quello che fa un macchina. Magari concettualmente ci arrivo a capire che sia una cosa tecnicamente pregevole. Ma l’emozione…il gusto…ecco, il gusto! Che gusto ci prova? Perché io non riesco a farmi trascinare? Sarà perché uso l’indice invece del pollice?