Posto che aveva ragione un mio vecchio capo, secondo il quale, sì è vero noi abbiamo degli stipendi di tutto rispetto, ma i soldi veri “o si rubano o si sposano”. Dato per assodato anche che trovare il modo di fare i soldi con i propri hobby sarebbe la vera chiave della felicità (pensa se qualcuno mi pagasse per leggere libri, ascoltare dischi o scrivere minchiate sul blog!), alcuni fatti accaduti recentemente mi hanno spinto a pormi la domanda del titolo di questo post.
Primo fatto. La giovin donzella, ormai lanciata in una brillante carriera universitaria, mettendo a frutto gli oltre quindici anni di nuoto sincronizzato, ha cominciato a tenere dei corsi di nuoto per bambini in un centro sportivo. Un quasi istruttore di nuoto prende 5 euro l’ora.
Secondo fatto. Il giovin virgulto prossimo alla maturità ha bisogno di ripetizioni di matematica. Più che vere e proprie ripetizioni, ha bisogno di qualcuno che stia lì con lui ad esercitarsi. Questo ha detto la sua prof agli ultimi colloqui. E dunque troviamo un ragazzo in gamba, prossimo alla laurea in ingegneria che si sostenta gli studi dando ripetizioni. Un quasi ingegnere prende 15 euro l’ora.
Terzo fatto. Qualche disgraziato ha provato a rubarmi la macchina. Forse disturbato dalla polizia, forse dissuaso dalla pulizia, fatto sta che l’unica cosa che è riuscito a fare è rompere la serratura dello sportello. Porto la macchina dal meccanico e risolvo la questione: “dottò, è andata bene, non ho dovuto cambiare il pezzo, mio figlio in un’ora di lavoro gliel’ha sistemato“. Un quasi meccanico prende 40 euro l’ora.
Sì, temo proprio che abbiamo sbagliato tutto.