E’ inutile negarlo. Sembra assurdo, eppure è così. Del resto, voglio dire, vi sembra normale che un comico, uno che dovrebbe far ridere la gente, si mette in testa di fondare un partito e la gente lo vota? E’ normale? E mica lo votano in quattro, che già sarebbe originale. No! Lo vota il 25% degli italiani! Quindi perché stupirsi.
Ma poi, vi sembra normale che ci sia così tanta gente che va in giro per la città con tanto di carrelli della spesa a ravanare dentro i cassonetti della mondezza? Perché prima non c’erano? E non mi dite che è un sintomo dei tempi, che è segno della povertà dilagante…ma quando mai! I morti di fame ci sono sempre stati. Qualcuno chiedeva l’elemosina, qualcun’altro puliva i vetri ai semafori e qualche altro andava a rubare. Ma la vera domanda è: ma che ci troveranno mai dentro i suddetti cassonetti?
Ammettiamolo, il mondo è strano, la realtà non è poi così razionale come pensiamo. Quindi, perché stupirsi se questi buffi premi che girano su wordpress hanno così tanto successo? Uno si mette a scrivere racconti, qualcuno si abbandono a riflessioni filosofiche, qualcun’altro fa rivelazioni intime. E poi ti accorgi dalle statistiche che niente ha così tanto seguito come i post sui premi. Un po’ sono come carezze che ci scambiamo fra noi, un po’ sono rotture di zebedei. Però piacciono!
E allora, sai che c’è? Me ne invento uno pure io! Il Superteleminchione Blog Award. Le regole sono un po’ particolari. Non serve rispondere a domande, non bisogna inserire nessuna immagine, non è necessario scassare la uallera a nessun altro. Tranquille divinità di WordPress e anche voi burattini senza fili. Non vi chiamerò in causa creature vetrate, madame francesi o astri dell’estremo oriente. Qui te la canti e te la soni. Fai la giuria, il valletto e il premiato, Insomma, una sega intellettuale in piena regola. Autoerotismo allo stato puro.
Se volete anche voi vincere il Superteleminchione Blog Award dovrete, rigorosamente stando in piedi su una gamba sola, con mano sul cuore e voce stentorea, ripetere tre volte a voce alta “me ne infischio se è nevischio se c’è nebbia il vento fischia perchè il vento se ne infischia“. E il premio sarà vostro.
In alternativa restituitemi i miei sandali.