Invisibile e insieme sotto gli occhi

Sarebbe bello essere molto ricercati. Sarebbe bello che gli altri ti cercassero in ogni dove, che fossero disposti a tutto per trovarti. Ma non come si cerca un quadrifoglio in un prato di trifogli, piuttosto come si cerca un bagno libero quando ti scappa la pipì. Ricercati perché non se ne può fare a meno! Sarebbe bellissimo che ci fosse un momento, anche un solo momento nella tua vita, in cui potresti essere considerato indispensabile, in cui nient’altro fosse più importante di te.

Ma in questa affannosa ricerca di trovarti, in questo impellente bisogno di te, sarebbe bello essere incredibilmente nascosti e allo stesso tempo chiaramente evidenti. Palesi a tutti e allo stesso tempo offuscati, espliciti, trasparenti eppure sottintesi, chiari ed evidenti come sotto la luce di una lampada, ma nello stesso tempo tragicamente invisibili.

A questo punto qualcuno starà pensando che sto parlando della luna, quella mirabilmente silenziosa compagna e spettatrice degli amanti, cantata fin dai tempi antichi negli struggenti versi di Saffo.

Tramontata è la luna e le Pleiadi a mezzo della notte

anche giovinezza già dilegua e ora nel mio letto resto sola.

Scuote l’anima mia Eros, come vento sul monte

che irrompe entro le querce e scioglie le membra e le agita,

dolce amata indomabile belva. Ma a me non ape, non miele

e soffro e desidero.

Sì, in effetti anche la luna. Ma io in realtà pensavo al tempo di cottura della pasta.