I grillini pensano che PDL e PDmenoL siano uguali. Tutti fascisti.
I moderati del centrodestra (ahahahahha, questa è buona!) pensano che grillini e PD siano uguali. Tutti fascisti (mascherati, ma fascisti)
I PD pensano che il PDL e i grillini siano uguali. Ovviamente, tutti fascisti.
Ora, un dubbio ti viene. Ma non sarà che…Bravi. E’ proprio così! Non so se siano tutti uguali. Non so nemmeno se siano più o meno fascisti. Sicuramente sono italiani. Nel bene e nel male.
Il modo di dire “vizi privati e pubbliche virtù” nel nostro Paese si ribalta totalmente. In privato (forse, speriamo, chissà), siamo ancora gli italiani brava gente, che cercano di andare avanti e sopravvivere in un Paese bello e impossibile, con un grande futuro alle spalle. Gente che si aiuta nelle difficoltà, che fa beneficenza, che ama la mamma e gioca a calcetto con gli amici.
Nel pubblico siamo veramente il peggio dei peggio. Ci si insulta e si litiga in maniera oscena, in macchina, allo stadio, sui blog, in Parlamento. Da soli facciamo il 50% della corruzione di tutta Europa, abbiamo istituzioni corrotte e politici malavitosi. Soprattutto, almeno da novant’anni a questa parte, continuiamo a cercare scorciatoie. Continuiamo ad andare dietro al primo idiota che urla di avere in tasca la soluzione a tutti i problemi. L’Autarchia di ieri vale il federalismo di oggi, la battaglia del grano o la casa della libertà, e i poeti santi e navigatori non somigliano forse ai Forza Azzurri? Con il nuovo millennio le vecchie bugie si ammodernano e diventano la rete, la democrazia diretta, l’uno vale uno. Slogan, nient’altro che slogan. Comodi, semplici, comprensibili a tutti. Soluzioni facili a problemi complessi. Mantenendo la stessa pervicace avversione per le regole comuni in pubblico, a mala pena bilanciata dal privato senso del pudore.
E inventiamo nemici. Le democrazie plutocratiche di settant’anni fa sono i burocrati di Bruxelles del duemila. Gli ebrei di ieri sono gli immigrati di oggi. Ma solo in pubblico. Perché invece in privato salviamo gli ebrei e a largo di Lampedusa raccogliamo i barconi con i profughi.
E per questo, come diceva Bergonzoni, non temo tanto il fascismo in sé. Temo molto di più il fascismo in me.
“Gente che si aiuta nelle difficoltà”, mi sa che vivo in un paese diverso.
Non ho capito una mazza!!!!
(non quella fascista ovviamente)
Ma dai! Tu non presti un’aspirina o un uovo al vicino di casa? Presi singolarmente non siamo male. E’ tutti insieme che siamo una massa di stronzi
Ciao.
Ti ho scoperto oggi e le cose del tuo Blog, mi intrigano.
Quindi ti ho messo nei preferiti. (WordPress)
Se vuoi fare un giro sul mio (che è protetto) mandami la richiesta.
Ciao.
Stefano.
Ho paura di quest’Italia ! Noi stessi stiamo andando sul bordo del cataclisma.
Magari non fisico !
Ma di pensiero, di educazione sentimentale, di cultura.
Quella vera.
Ho paura di quest’Italia !
Ti capisco, ma non dobbiamo avere paura. La storia insegna che abbiamo risorse inaspettate e anche nei momenti più difficili ce la siamo cavata…speriamo bene!
Fatto!
Analisi amara, ma lucida e del tutto condivisibile purtroppo. Come sai apprezzo lo stile di Enrico Letta e ho apprezzato la sottolineatura di Renzi ieri a smetterla, per i nostri figli, di dare spettacolo di violenza verbale in Parlamento. Ma la malattia di noi popolo italiano è molto radicata. Mi viene da pensare ai film degli indimenticati Nino Manfredi e Alberto Sordi, che ci ponevano i morbi interiori a cui fai riferimento sotto gli occhi.
IL VERO ED UNICO FASCISTA E’ IL BUFFONE GENOVESE.