In Africa ogni mattina quando sorge il sole

In Africa ogni mattina quando sorge il sole, il leone si sveglia perché suona il citofono. Ma perché cazzo suona il citofono se oggi è domenica e sono le sette della mattina? E allora il leone, già che è sveglio, comincia a correre. Ma mai quanto il testimone di Geova che capisce di aver sbagliato citofono.

In Africa ogni mattina quando sorge il sole, il leone si sveglia e mentre si sta sbranando due o tre gazzelle appena catturate arriva un venditore di rose. Amico compra, amico una sola, un euro, compra amico, rose belle. Il leone fa finta di niente, ma quello insiste. Allora prende una rosa e la usa come stuzzicadenti per pulirsi il canino. Offre al venditore di rose un cosciotto di gazzella e finisce che si rollano insieme un bel cannone.

In Africa ogni mattina quando sorge il sole, il leone si sveglia e incontra un vegano. E il vegano gli spiega la rava e la fava del perché e del per come non deve mangiarsi più le gazzelle. Allora il leone che sembra convinto, gli dice “mavaffanculo te e il tofu” però non mangia più la gazzella. Mangia direttamente il vegano.

In Africa ogni mattina quando sorge il sole, il leone si sveglia e incontra uno che fa jogging. E si chiede chi è quel cojone che con quel caldo fa jogging vestito come un rumeno ubriaco, con un sorriso saccente, come se avesse appena avuto una paresi. E allora gli dice “scusa, ma che te ridi? Mo me te magno” e quello, sbuffando come una locomotiva con l’enfisema gli risponde “ma lo sai che a fine mese scade l’abbonamento Rai? Corri anche tu a pagarlo, così non dovrai pagare la sovrattassa prevista“.

In Africa ogni mattina quando sorge il sole, il leone si sveglia e va a prendere la metro. E si domanda come sia possibile che ci siano ascelle che alle 6 e mezzo della mattina già puzzano come lo gnu morto da tre giorni che si è mangiato la sera prima. Mancano solo le mosche, ma forse sono morte anche loro. Dalla puzza.

In Africa ogni mattina quando sorge il sole, il leone si sveglia e va a lavoro. E incontra uno che parla come un cojone, che porta calzoni troppo stretti come cojone, ma che in realtà poi conoscendolo in modo un po’ meno superficiale si scopre essere proprio un gran cojone.

Quindi non importa che tu sia un testimone di Geova o un vegano. Non importa se non ti lavi o se non hai pagato l’abbonamento Rai. Non importa nemmeno se fai jogging o porti pantaloni troppo stretti. L’importante è che poi la sera quando tramonta il sole, in Africa il leone torna a casa e va a dormire con la leonessa. Ma lei si gira dall’altra parte perché “senti che caldo che fa, non hai idea che giornata di inferno che ho avuto, altro che andare girando di qua e di là a divertirti come te. E poi ho un gran mal di testa”. E allora e solo allora comprende la saggezza del detto popolare: la mattina leone, la sera minchione.

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11 thoughts on “In Africa ogni mattina quando sorge il sole

  1. L’altra morale è che a essere leone ci vogliono attributi infrangibili viste le rotture che ne minano la stabilità appostati dietro ogni angolo

  2. Pingback: In Africa ogni mattina quando sorge il sole (part. 2) | Viaggi Ermeneutici

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