Il Natale si appropinqua, il clima si fa più rigido e l’ansia da regali si accende come le luminarie per le vie della città. Ma non temete, cosa si può regalare meglio di un libro? Per quanto mi riguarda nulla. Forse la musica può gareggiare in questa personale classifica, ma alla fine, dovessi essere messo alle strette, fra un CD e un libro penso che comunque sceglierei quest’ultimo. E quindi parto da un consiglio: regalate libri e non sbaglierete (ovviamente non vale se avete figli adolescenti, ma qui farei sanguinare una ferita aperta che mi porterebbe in tutt’altri discorsi). E se volete un’idea di quali libri regalare, ecco a voi la quinta puntata dei consigli di lettura.
Cominciamo con un romanzo B E L L I S S I M O che ha dentro la suspence di un giallo, l’ironia di un libro umoristico, la precisione di un saggio storico, la dolcezza di una storia d’amore e il realismo di un romanzo di guerra. Una storia che vi prenderà e vi scuoterà nelle fondamenta, rivoltando i vostri sentimenti. Peccato solo che ad un certo punto finisce. Ma dicono che succede sempre così, bisognerà farsene una ragione. Il libro in questione è “La Città dei ladri” di David Bienhoff che poi ha scritto anche “La 25 ora”. Scommetto che se leggerete il primo correrete a comprare anche quest’altro. E fareste bene, perché pur non arrivando alle vette del precedente è comunque un bel romanzo anche questo. Non vi dico nulla della trama per non rovinarvi la sorpresa: vi anticipo solo che la storia si svolge durante l’assedio tedesco alla città di Leningrado.
Anche il secondo consiglio è un romanzo molto bello ed avvincente “Quello era l’anno” di Dennis Lehane. Autore che ho scoperto quest’estate, che ha scritto moltissimi romanzi, tutti di notevole fattura (non lo conoscevo, ma sto rapidaamente recuperando il tempo perduto, perché oltre a questo ne ho subito letti altri tre). Questo che vi consiglio secondo me è però il più bello, soprattutto se amate le classiche storie americane in cui c’è dentro un po’ tutto: la segregazione razziale, le storie di immigrati italiani ed irlandesi, il crimine organizzato, il baseball, i moti anarchici con scioperi e scontri con la polizia. Scritto in modo molto scorrevole, ha poi il pregio di prendere in esame un periodo poco conosciuto o comunque meno trattato da altri romanzi e film (gran parte della storia si svolge a Boston nel 1919).
Buona lettura!
La Città dei ladri di David Bienhoff… non me lo farò proprio mancare!
Poi mi dirai!
Per quanto mi riguarda dovresti cambiare il titolo a questi post, perché io attendo sempre fiduciosa i tuoi consigli!
Rilancio passandoti “12 anni schiavo”, da cui hanno tratto il film. Lo sto leggendo in questo periodo e lo trovo davvero gradevole 🙂
Mi piace il titolo (eheh) e ti dirò, anche a me La Città Dei Ladri mi solletica il palato.
Questi sono consigli!
Il primo celo, bellissimo.Il secondo lo suggerirò a chi mi chiede che vorrei per natale
Ciao ti ho taggato in questo posto 😀 http://evaporata.com/2015/12/05/followiamoci-tag/
Grazie!
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