Monica era una donna laconica. Di lavoro faceva la fonica e aveva una faccia conica. Aveva una velocità supersonica, ma non era molto tonica, con una fame faranoica neanche avesse la peste bubbonica. Amava la musica polifonica, soprattutto quella radiofonica e suonava bene la fisarmonica.
Sembrava un po’ daltonica, perché aveva una casa canonica con una strana forma architettonica e in cima una bandiera nipponica che sventolava malinconica. Si trovava sulla costa ionica e aveva una piscina olimpionica.
Lì conobbe un uomo con una gran vena ironica, una tosse cronica e un’insana passione per l’elettronica. La loro relazione era molto poco platonica, così nacque una figlia.
Forse voi non ci crederete, ma la chiamarono Veronica.
(Il mio omaggio, un po’ minchione, anzi minchionico, alla più bella attrice nella storia del cinema italiano, anzi italionico)
^_^ … !!
Che carica minchionica!
Mi è sempre piaciuta…
Che omaggio simpatico (nico) XD
😀
Stupenda Monica che però non aveva la bandiera nipponica sulla casa canonica.
Sei mitico.
Mi sono divertita assai…bravo!!!! 🙂
XD Stupendamente ironica!
Giac, mi viene in mente solo “tettonica” Ma non saprei come utilizzarla. Se dico che hai una mente tettonica ti offendi?
No che non mi offendo!
Sì ma inteso come studio della struttura della crosta terrestre e non come tette
😀
🙂
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Bello!
E’ sempre deliziosa, e Monica essendo donna ironica e istrionica , un po’ caotica e molto poco canonica, sicuramente avrebbe apprezzato