Alcuni credono che il calcio sia una questione di vita o di morte. Non sono d’accordo. Il calcio è molto, molto di più. (Bill Shankly)
I fatti ormai sono noti a tutti, anche a chi di calcio ne mastica poco. L’allenatore del Napoli Sarri, al termine della partita con l’Inter ha apostrofato Mancini, tecnico avversario, con un poco elegante “frocio!” Lunghe discussioni, grandi dibattiti, innocentisti (la trans agonistica, quello che succede in campo deve finire lì) e colpevolisti (omofobo, ignorante), si sono dati battaglia. Io non credo che il campo di calcio sia un luogo extraterritoriale dove tutto sia lecito, ma certo se l’insultato si fosse stato zitto, tutta questa polemica sarebbe morta lì.
Soprattutto Mancini (al quale va la mia sempiterna gratitudine, perché quando al termine della sua carriera venne a giocare gli ultimi anni alla Lazio ci fece vincere più di quanto avevamo mai vinto nella nostra storia) se vuole porsi come paladino dei diritti degli omosessuali, non è credibile!
L’esito di tutto ciò sono state due giornate di squalifica per Sarri. Secondo i giudici della FIGC infatti, essendo Mancini eterosessuale, l’epiteto era un insulto, ma non una discriminazione. Interessante punto di vista. Quindi quando dico a qualcuno “fijo de na mignotta“, se la mamma batte il marciapiede lo sto discriminando, altrimenti lo sto semplicemente insultando. Quindi, paradossalmente, se dico la verità è peggio che se dico una bugia. Molto sfiziosa questa cosa. Se non l’avessi già scritto, ci sarebbe da ritirar fuori il https://giacani.wordpress.com/2014/01/10/il-dilemma-di-epimenide/. Chissa come si sarebbero regolati i giudici, se invece gli avesse detto “l’anima de li mortacci tua“. Avrebbero chiesto un supplemento di indagini con tanto di seduta spiritica?
Ignoranza, omofobia, violenze verbali, delazione, sfruttamento subdolo delle situazioni per perseguire i propri obiettivi. E su tutto una giustizia quanto meno bizzarra. Poi mi dite che il calcio non è la perfetta metafora della vita? Per fortuna ci sono anche le cose belle. Ad esempio, qualche giorno fa, nel derby di Barcellona un difensore dell’Espanyol ha insultato Messi dandogli del nano. “E tu sei una pippa!” gli ha risposto l’asso argentino. Al termine della partita lo stesso Messi ha smorzato i toni, minimizzando l’accaduto. “E poi, in fondo, tutti e due abbiamo detto la verità“! Grande Messi, la verità innanzitutto.
A questo punto mi sorge un dubbio: se si è arrabbiato così tanto…ma non sarà che i giudici della Federazione non hanno capito nulla???
La vicenda è diventata stucchevole per la trattazione che ha avuto.
Premettiamo che il mondo del calcio è purtroppo così: ignorante e cafone e volgare.
E questa non deve essere una giustificazione, della serie: sì ma si dice di peggio, chi ha giocato a calcio lo sa…
Perché Sarri non sta a un campetto all’oratorio, rappresenta una società di serie A. Come azienda, la società avrebbe dovuto punire il tecnico e come tecnico lui dovrebbe astenersi da certe uscite (poi ha pure calcato la mano il giorno dopo, per scusarsi ha detto “non ho nulla contro gli omosessuali, anzi ho molti amici gay”. Sarri: ma allora si strunz! E pure ignorante. Ma non sto offendendo, dico ignorante nel senso che ignora. Ma se ignora veramente allora c’è l’aggravante della mia offesa?). La Federcalcio avrebbe dovuto punirlo (come ha fatto) e qui la cosa sarebbe dovuta finire. Invece grazie a Mancini si è montato un teatro, giornalisti, politici, associazioni, il mio fruttivendolo, tutti si sono sentiti in dovere di dire la loro.
In un Paese omofobo – checché se ne dica è così – ho trovato ridicolo che tutti si ergessero a difesa della dignità omosessuale. Ma non per la condanna dell’atto in sé, quanto dell’ipocrisia nel fare ciò: ignoravo che fossero tutti così sensibili a certe tematiche. Sarà perché non lo sono affatto.
Calcio specchio della società. Ma poi come ti viene quell’epiteto per offendere qualcuno? A me non verrebbe mai in mente…magari sarei molto più volgare, ma su altri temi!
Oggi è un pò una moda cercare la parolina che fa scalpore e poi i girnalisti ci si buttano a pesce…
Sinceramente trovo tanta troppa visibilità a situazioni che potrebbero essere risolte senza tanta risonanza. Ecco perchè penso solo alla commercializzaione e non al peso che ha, ad esempio, questo fatto.