Ci sarà tempo per ripensare alle scelte sbagliate, alle alterne fortune, ai colpi della sorte e ai sentieri interrotti sul nascere. Ai silenzi delle parole non dette e alle cattiverie di quelle dette di troppo, ai troppo e ai troppo poco.
Ci sarà tempo per arrabbiarsi con se stessi per l’incapacità di capire la situazione, di cogliere l’opportunità, di comprendere quello che ci stavano dicendo, di prendere l’ombrello prima di uscire di casa.
Ci sarà tempo per immaginare cosa sarebbe stato se non avessimo dato ascolto alla prudenza e se avessimo seguito gli entusiasmi. Se avessimo dormito un’ora in meno o se avessimo bevuto un bicchiere in più.
Ci sarà tempo per rimpiangere la grinta lasciata da parte, l’aver dato ascolto alla pigrizia e aver ignorato la voglia di cambiare le cose. Il non aver dato libero sfogo alla giusta indignazione di fronte ai torti e alle prepotenze.
Ci sarà tempo per pensare diversamente. Ora è tempo di vivere (ascoltando questa in sottofondo)
Giusto, viviamo. Ma non è che vivere è anche tutto ciò che hai elencato? 😉
Commento musicale perfetto e graditissimo.
Che sia il migliore o il peggiore dei tempi, è l’unico tempo che abbiamo.