Ma se vi mordete e vi divorate a vicenda, badate almeno di non distruggervi del tutto gli uni gli altri! (Gal 5,15)
A volte mi chiedo se valga ancora la pena stare su Facebook. In effetti in questo luogo dell’apparire, dell’esserci (o del farci?) che ha raggiunto e superato i 2 miliardi di iscritti, il livore di certi commenti, la cattiveria senza senso ai alcune affermazioni, farebbero propendere per una rapida uscita. In alternativa si potrebbe semplicemente eliminare certi contatti. Sarebbe la soluzione più semplice: se è vero che Facebook è una piazza virtuale, quando vado nella piazza fisica incontro diverse persone, ma frequento solo chi voglio. D’altra parte però se la selezione evita mal di pancia e incazzature, contiene in sé un altro problema non di poco conto perché rischia di darci una panoramica distorta della realtà.
Se i miei amici di FB fossero rappresentativi della realtà, Berlusconi dirigerebbe Canale 5, Salvini potrebbe tutt’al più amministrare il suo condominio e Giorgia Meloni al massimo potrebbe essere la controfigura del clown di IT. perché i miei amici do tanto carucci, chi più chi meno sono davvero amici, ma non rappresentano nulla, non sono un campione aderente alla realtà di questa Italia di inizio millennio. Come non lo sono io. E per fortuna, potrebbe anche pensare qualcuno. Se anche a loro interno dovessi cominciare ad eliminare qualcuno che non la pensa come me, sarebbe davvero la creazione di una realtà parallela, completamente distaccata dal mondo reale.
Invece, in questo strano luogo fuori da ogni luogo condividiamo battute satiriche, opinioni calcistiche, commenti più o meno intelligenti, mettiamo like come se non ci fosse un domani, teniamo i contatti con persone lontane (e questo è l’unico vero motivo per cui ancora ci sto), qualche volta ci incazziamo per qualche commento inopportuno o restiamo perplessi di fronte a qualche foto ardita. Sempre oscillanti fra la voglia di condividere e quella di restare sullo sfondo, come ammonisce San Paolo, a volte con la quasi necessità di mordersi, ma senza aver voglia di distruggerci per davvero.
Forse insomma fa bene la mia dolce metà, che se tiene ben lontana (ma ogni tanto una sbirciatina alla mia piazza virtuale comunque viene a farla anche lei). Sempre meglio di quelli che ci sono, ma non vorrebbero darlo a vedere. Avete presente quei bambini piccoli che per nascondersi si chiudono gli occhi? Come se il fatto di non vedere il mondo, desse in automatico la possibilità di non essere visti. Anche il nostro coniglio fa così: con quel culone che si ritrova, si piazza dietro le gambe delle sedie convinto di non essere visto, ma con esiti davvero esilaranti! E voci amici blogger, ci siete o ci fate?
Da FB ho tolto i guardoni, cioè quelli che hanno chiesto l’amicizia ma non mi hanno detto ciao neanche una volta. Per il resto, a parte con amiche con cui condivido gusti e valori, non mi esprimo sulla cronaca e principalmente sulla pilitica perché ho le mie idee come tutti, ma sono convinta che nessuno di noi è informato su tutto e, forse, ciò che conosciamo non è nemmeno la verità. Perciò preferisco mantenere l’amicizia con persone che mi mostrano benevolenza e magari ci tengono a me, ma probabilmente su alcuni temi siamo all’opposto. A causa della politica di sono rovinate relazioni familiari e a che pro? Che ci guadagnavamo noi? Con un carissimo amico ho rischiato di non volerlo vedere più. A che serve discutere su cose che non siano il nostro volerci bene e esserci l’uno per l’altro?
Io ho optato per una piazzetta di amici e poco più. So che non è una visione globale, ma neanche la cerco su Fb. Nonostante questo, qualche eco del mondo più vasto mi arriva.
Commento poco, e mai polemizzo. Penso che le discussioni siano inutili quando sono fatte non con lo spirito dell’ascolto e del cercare di comprendere un punto di vista diverso, ma con la volontà di convincere l’altro del proprio. E se discutere è già complicato nella vita, su Fb ancora di più. Sicché perlopiù evito.
Fb mi piace e continuo a rimanerci per lo stesso tuo motivo: mantenere le relazioni con chi non mi è così vicino. E anche se la piazzetta è ristretta, è pur sempre un luogo pubblico, per cui mi muovo con attenzione e gentilezza, ma anche col riserbo che sento necessario.
Ciao Romolo!
Faccio come la tua meta’… 😉
Mai avuto. Mai aperto un account Fb in vita mia. Rifiuto totale.
Mi hanno sempre detto che così facendo mi precludevo un mondo, ma se il mondo è quello che ti hai appena descritto sono contenta di tenermene alla larga!
Pienamente d’accordo col tuo post. Facebook ha il grande pregio di farci mantenere i contatti con chi sta fisicamente lontano.
Esisterà un modo per evitare la polarizzazione e l’effetto bolla?
Penso che restare civili nei toni e nei contenuti anche nella piazza virtuale sia la migliore forma di resistenza che possiamo mettere in atto.
eheheheh… dipende 🙂 .
In FB per esempio non ci sono: ne son fuggita più di un anno e mezzo fa e da allora vivo benissimo tenendo contatti privati con gli amici lontani.
Idem per Twitter.
Mi resta solo Instagram giusto per raccogliere le mie foto ma ci sbircio di rado.
Non sono asociale, sono solo Asocial…
un buonbelgiorno Romolo
Io ho deciso di togliermi, ma è come dici tu. Il fatto di non vedere mi taglierà ancora più fuori!
Io ci sto su fb e ho eliminato tutti i rompipalle. Mondo parallelo? Ebbene sì, e allora? Nel mondo reale già ci vivo, fb è un mondo di evasione, come il luna park. O reale, come il quotidiano su cui t’informi ma che non ti risponde a parolacce se non sei d’accordo.
Ecco un punto di vista interessante di un ricercatore esperto di social network: https://www.ilmessaggero.it/mind_the_gap/facebook_twitter_odio_carola_salvini_social_donne_boldrini_sea_watch_ultime_notizie-4593934.html
Ma… Hai un coniglio?!?😍
Io su FB seguo giusto gruppi che mi interessano (wildlife e turismo), pochi giornali di qualità per informarmi… Leggo vagonate di commenti altrui per capire cosa si dice in Italia, ma va sempre a finire che mi salgono le fantasie di sterminio umano 😅
Capisco e in parte condivido il tuo punto di vista. In generale poi sono uno che cerca sempre ciò che unisce, piuttosto che ciò che divide, resta però indubbio che un confronto di idee e di opinioni, così come si fa di persona, diventa quasi inevitabile anche sui luoghi virtuali, come può essere questo o FB. Come scrivevo, da una parte si corre il rischio di cercare solo chi la pensa come noi, creando una realtà che non esiste, d’altra però è vero che a volte si scade in polemiche inutili e perfino dannose (anche se arrivare a rovinare un’amicizia per uno scambio di battute su FB, significa forse che quell’amicizia non era poi così concreta!). Non credo ci siano ricette precostituite, forse però dovremmo semplicemente ridare il giusto peso alle cose e ritornare a vedere e parlare faccia a faccia, che alla fine resta il canale più autentico.
Chiara, tu sei (non solo su FB) un esempio da seguire! E per esempio il nostro rapporto, nato qui è naturalmente proseguito di là, con gli stessi toni e le stesse caratteristiche. Ma, appunto, non tutti sono come te!
E forse fai bene! Poi hai il blog per comunicare, magari ti è sufficiente questo!
Lo so come la pensi, ne abbiamo anche parlato in passato. E poi forse proprio il nostro rapporto dimostra che ci sono anche mezzi alternativi per rimanere in contatto anche “da lontano”!
Hai ragione infatti. Non bisognerebbe mai passare certi limiti, anche se alcune cose che si leggono mi fanno salire il veleno in maniera impressionante. Allora si rischia l’effetto bolla, come dici tu. E’ un difficile equilibrio!
Tu asocial? Ma non mi pare proprio! Poi chi ha un blog è un passo oltre, almeno nella mia considerazione
Ma chi lo sa. Francamente qualche dubbio mi viene e davvero a volte solo il rapporto con amici lontani che non avrei modo di “frequentare” con assiduità in maniera diversa, mi tiene ancora lì dentro
Anche il tuo punto di vista è condivisibile. E forse il migliore per non farsi venire mal di pancia!
Articolo interessante, hai ragione
Ho una cana e una coniglia, che convivono tranquillamente ignorandosi! Tu stando così lontano forse potresti essere la persona più interessata ad interagire su piattaforme come FB. E forse l’effetto bolla che dicevamo è più difficile. In ogni caso con il Blog mi sembra che hai già un attimo canale di comunicazione, che serve a te, ma anche a chi ti segue!
Infatti, proprio per questo su FB non affronto temi importanti, mentre di persona se necessario esprimo com educazione il mio punto di vista. Di politica taccio.
Sì, oltre, decisamente oltre 😉
Ormai si FB resto solo per alcuni amici che sento lì, e per alcune pagine divertenti… ho smesso da tempo di esprimerci opinioni, è il luogo peggiore per farlo, nonché inutile!
…e soprattutto mi porta via gia’ abbastanza tempo!
Pensa io ho adottato il rimedio opposto: Continuo ad avere facebook, ma ho cancellato instagram la scorsa estate. Vivo decisamente meglio da allora e mi sta passando in testa il pensiero di eliminare anche facebook.
Io Instagramm mica lo capisco. Ce l’ho, ma praticamente ci metto le foto che metto su FB. Però i miei figli mi dicono che FB è da vecchi, loro usano solo Instagramm
Io continuo a preferire Facebook perchè mi da la possibilità di scrivere senza allegare necessariamente un’immagine. Però anche io sono stata catalogata come “vecchia” ed ho ventisei anni…..
C’è sempre qualcuno più giovane che fa lo spiritoso!