Consigli di lettura non richiesti / 26. Wilson, Woods, Rosof, Cleave

Da qualche tempo mi sono iscritto ad una newsletter della rivista Internazionale, dedicata agli Stati Uniti (giust’appunto si intitola Americana). Ogni domenica racconta i principali fatti accaduti negli States e ha degli approfondimenti molto interessanti su fatti accaduti nel passato, che hanno un qualche rapporto con l’attualità. Nell’ultimo numero prima delle vacanze riferisce l’usanza dei presidenti di raccontare le loro letture: da quelle si poteva ricostruire gli interessi privati di queste grandi figure pubbliche. Dai tempi di Lincoln fino a Nixon, Reagan, Clinton, Obama: quest’ultimo poi, ogni anno dal 2009, scrive un articolo in cui descrive quali saranno le sue letture estive, un po’ una sorta di consigli di lettura.

E così mi sono detto, ma se lo fa il good-old Barack, perché io no? E quindi ho riesumato questa rubrichetta del blog che ogni tanto, in modo del tutto non richiesto, vi racconta i miei consigli di lettura, stavolta da utilizzare sotto l’ombrellone.

Partiamo con Kevin Wilson ed il suo I bambini sono calmi. Romanzo molto divertente che allo stesso tempo fa riflettere: un’amicizia nata fra i banchi di scuola, due amiche che hanno preso strade diverse, anche per una scelta fatta allora, che ne ha condizionato i percorsi. Una strana richiesta che porta una delle due, la protagonista che racconta in prima persona tutta la storia, ad accudire due bambini apparentemente normali. Basta non farli innervosire, altrimenti prendono fuoco! Dentro questo paradosso, metafora di tante difficoltà di un’infanzia difficile, il lettore viene proiettato in un susseguirsi di vicende fino alla non così banale conclusione della storia. Molto bello, vi assicuro che non riuscirete a staccarvi fino alla fine.

Passiamo a John Woods, con Lady Chevy, un romanzo di tutt’altro tono e sapore. Se il primo va giù liscio come uno Spritz, quest’altro ha bisogno invece di un buon digestivo di acocmpagnamento. Specchio dell’America attuale, delle sue fobie, delle sue grandi contraddizioni, racconta la storia di un’adolescente alle prese con problemi più grandi di lei, (un disastro ecologico, un omicidio involontario, un senso di colpa enorme) e soprattutto una serie di adulti che non le sono di nessun aiuto. Molto bello anche questo, nonostante l’amaro che vi lascerà in bocca.

Con Meg Rosof ed il suo Un attimo perfetto, torniamo invece a temi più leggeri. Romanzo che racconta la storia di un’estate e di una vacanza familiare, sempre con una ragazza adolescente come voce narrante. In questa numerosa famiglia allargata accadono fatti che segneranno per sempre il futuro di molti e faranno uscire la protagonista dall’innocenza per proiettarla nel caotico mondo degli adulti. Una storia molto bella, che riesce ad essere originale, pur nel pieno solco della tradizione dei romanzi di formazione (che come avrete intuito, mi piacciono molto).

Termino questa carrellata di consigli con Chris Cleave ed il suo I coraggiosi saranno perdonati. Romanzo ambientato a Londra (e poi in parte a Malta) agli inizi della seconda guerra mondiale, con i bombardamenti sulla capitale inglese e quella paura di un’incombente invasione dell’isola da parte dei tedeschi. In questo contesto una ragazza della High Society decide di uscire dal suo mondo dorato per darsi da fare in aiuto degli altri. Anche i fatti più tragici non riusciranno ad abbatterla, anche grazie ai legami che riuscirà a stabilire con persone appartenenti a mondi totalmente lontani dal suo. La storia rievoca quella dei nonni dell’autore e ha il pregio di far luce su un punto di vista non troppo banale: i tedeschi avrebbero davvero potuto vincere la guerra? Come sarebbe finita senza l’intervento degli USA? Lettura interessante e dai ritmi più cadenzati rispetto alle precedenti. Ideale per il periodo estivo!

Mi rendo conto solo ora che vi ho consigliato 4 romanzi con 4 protagoniste femminili. Forse è un caso, forse no. Il punto di vista che racconta la storia non è mai neutro rispetto alla storia stessa e probabilmente il punto di vista femminile riesce ad essere molto spesso più originale e più profondo rispetto a quello maschile.

Cari viaggiatori ermeneutici, buona lettura e buone vacanze!

8 thoughts on “Consigli di lettura non richiesti / 26. Wilson, Woods, Rosof, Cleave

  1. Io in questo periodo leggo un tipo di libro per me nuovo che però mi piace molto perchè è ambientato in un grande stor come l’Ikea. Il nome non è rammentato ma è quella la location. Si Intitola Horrorstor è scritto da Grady Hendrix ed è molto gradevole. A parte il titolo non c’è niente di orrore. Capita qualcosa di strano nel grande e frequentato magazzino. Sarà che adoro L’Ikea, quindi mi piace molto anche il libro!!! 🙂

  2. Grazie, ma purtroppo circa un anno fa ho deciso di cimentarmi con Guerra e pace, che vuole l’arcidigestivo perché è denso come una nana bianca, per cui, a causa del lavoro e per come sono fatto io, mi sono precluse altre letture, tranne l’immancabile Bernhard che ho spesso in mano pur conoscendolo a menadito, e i testi della spiritualità cristiana. Terrò presente, comunque!

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