Le parole sono importanti!

L’avrete intuito, io sono uno di quelli a cui piace parlare. Credo fermamente nella forza delle parole, sono convinto nella possibilità di poter spiegare, argomentandole, le proprie ragioni. Così come sono altrettanto convinto della necessità di ascoltare le parole degli altri. Sono sicuro che ci sia sempre un aspetto che ti sfugge, una prospettiva che non avevi visto o che non avevi previsto. Per questo è importante parlare, spiegarsi, assumersi la fatica di provarci, senza dare nulla per scontato, per già detto. Provarci e riprovarci. Sì, costa fatica. Ma se vuoi cogliere entrambi i lati della storia è inevitabile.

Altre volte però bisogna anche saper tacere. Perché se parli fai peggio. E devi andare contro la tua natura,  devi stravolgere il tuo modo di pensare, il tuo modo di essere. Senti le sinapsi che vorticano nella mente, parole che irrompono nella gola, ma sai anche che non devi permettergli di uscire. Le rivomiti dentro di te perché quella è la scelta giusta.

Le parole sono importanti, come diceva Nanni Moretti. Sono importanti i contenuti, ma sono anche più importanti le parole, il momento in cui si dicono, il modo in cui si dicono. Per questo parlare a vanvera a volte è peggio che non parlare. Restando in tema di citazioni, come diceva Lincoln, “meglio tacere e sembrare stupidi che parlare e togliere ogni dubbio”.

Meglio tacere, anche per mettere in salvo le parole già dette o quelle che dovremo diremo, nei modi e nei tempi giusti. Altrimenti c’è anche il rischio di passare per coglioni.

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In sottofondo un Phil d’annata!