In questo periodo evidentemente subisco l’influenza del Giappone, come già avrete intuito se avete letto il post precedente. Sarà il dialogo sviluppato con la mia amica R&D e la sua teoria del karma? Chi lo sa! Comunque, leggevo che nel Paese del Sol Levante c’è una piccola isola chiamata Ōkunoshima (大久野島) all’interno del Parco Naturale Marino del Mare Interno di Seto, conosciuta come l’Isola dei conigli. Infatti centinaia di conigli selvatici abitano l’isola e si offrono numerosi alla vista dei visitatori.
Ora meta turistica, in realtà l’isola ha un recente passato molto oscuro. A partire dagli anni trenta e fino alla fine della seconda guerra mondiale, infatti era tristemente nota per la presenza di una fabbrica chimica in cui venivano realizzati gas velenosi per uso bellico. I primi conigli furono introdotti proprio per condurre dei terribili esperimenti e capire l’effetto dei gas da utilizzare poi durante il conflitto. Al termine della guerra l’isola restò per lungo tempo disabitata, poi pian piano cominciò a diventare una meta turistica, sia per la bellezza delle spiagge, che per la presenza dei piccoli roditori.
Una redenzione è possibile. Voltare pagina, cancellare gli errori e gli orrori del passato è una possibilità delle cose, è una condizione che sta dentro ogni circostanza, anche quelle più tragiche, anche quelle apparentemente disperate. Se lo meritava questa piccola isola, se lo meritavano quei poveri conigli, come se lo merita ogni situazione. Perché, paradossalmente, come dicevo di recente proprio a R&D, in teoria non se lo merita nessuno. Ma nella pratica la Grazia trova sempre il modo di farci sorridere. Perché è sempre sovrabbondante e può arrivare a ricolmare ogni vuoto, anche quello più abissale, anche laddove non sembra esserci più alcuna speranza.
I’ve found a way
A way to make you smile