“La differenza fra un sogno e un obiettivo è semplicemente una data”

La data in cui non ci sarà più un testa di cazzo come Salvini che vomita le sue stronzate sull’immigrazione (e scusate se ho usato il termine “testa”. In effetti vicino a Salvini è un po’ come accostare colesterolo e lardo di Colonnata). La data in cui non ci saranno più teste di cazzo che crederanno alle stronzate di uno come Salvini (cit. “Io odio i nazisti dell’illinois“).

La data in cui non ci saranno più muri, né steccati, per separare Berlino o Gerusalemme. La data in cui capiremo che l’Italia, l’Europa, l’Occidente, non sono “nostri” né più, né meno di quanto non siano “loro”.

La data in cui ci renderemo conto che quelli che pensiamo essere diritti, sono solo privilegi. La data in cui confesseremo a noi stessi che quelle che pensiamo essere ragioni, sono solamente alibi.

La data in cui prenderemo sul serio fino in fondo il nostro essere cristiani. La data in cui vedendo questa foto non solo ci indigneremo, ma faremo concretamente qualcosa, qualsiasi cosa anche piccola così che non succeda mai più.

bimbo

Quella sarà la data in cui avremo smesso di sognare. Ma forse avremo raggiunto un primo obiettivo.