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Del dormire sul pavimento, del cambiare l’ordine delle cose

Bisogna saper planare sulle cose con un cuore senza macigni (Italo Calvino)

C’è chi pensa di trasgredire simulando un Battesimo e chi si traveste da donna per dire cose troppo sagge (o troppo scontate) se dette da un uomo. Chi si stupisce del Papa che va in TV e chi si stupisce delle domande che gli fanno. C’è chi crede sia tutto un complotto, Mourinho se la prende con gli arbitri e qualcuno pensa addirittura che i 5 stelle dovevano ribaltare il sistema. Con le mani, con la testa, con i piedi, con il cu…ciaociao.

E’ chiaro che le cose e gli eventi, assumono un significato diverso a seconda del contesto in cui si svolgono: ci sono modi e tempi giusti per fare o per dire (quasi) qualsiasi cosa. E la notizia, la fonte della meraviglia di qualcosa, accade proprio quando, più o meno volutamente, si sbagliano questi modi o questi tempi. Quando si sbaglia contesto.

Lo si può fare per volontà di trasgressione o per sciatteria. A volte semplicemente per sbadatagine. Oppure sbagliando prospettiva. Perché la vita non è una formula algebrica. E a volte è sufficiente cambiare l’ordine delle cose, per avere esiti completamente differenti. Non ci credete?

e sarebbe molto semplice!

vivere

questo vorrebbe dire:

essere affannati, pieni di sensi di colpa

senza

colorare le giornate con tutta la bellezza

Dipende da noi. Siamo noi che scegliamo e nessuno può farlo al posto nostro. Possiamo prendere ogni cosa e fuggire, possiamo decidere di rinunciare a tutto, dormire sul pavimento per inseguire l’amore. Ad esempio possiamo scegliere di leggere quelle frasi dal basso in alto.


Prendete la vita con leggerezza. Che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore.

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Considerazioni casuali

Si stava meglio quando si stava peggio. Uno dei proverbi più idioti che esistano: se ora si sta male, non è che l’idea che si stava male anche in passato mi faccia stare meglio. Neanche un po’. Quando si stava peggio si stava male e ora cerchiamo piuttosto di stare meglio, di apprezzare quello che abbiamo oggi, qui e ora, senza pensare a quello che era ieri o quello che potrebbe essere domani.

Hic et nunc, godendocelo fino in fondo, assaporandolo con gusto e senza fretta, perché magari ora non sembra, forse non pensiamo che sia chissà cosa, ma invece potremmo rimpiangerlo. Potremmo arrivare a pensare che quel peggio non era poi così male. Anzi.

Oggi pomeriggio incidente sulla tangenziale, tragitto ufficio casa due ore e 48 minuti. Siamo proprio sicuri che il lockdown fosse così male? Così, tanto per dire. Per fortuna avevo il cd dei Lumineers….”il cielo aiuti lo stupido che si innamora

Oh, Ophelia
You’ve been on my mind girl since the flood
Oh, Ophelia
Heaven help a fool who falls in love