Elogio delle donne

Le considerazioni di oggi partono da una constatazione, da una citazione e da un anniversario.

La constatazione è algebrica.

Quando avevo 10 anni intorno a me c’erano tanti bambini e tante bambine, all’incirca dello stesso numero. Così anche a 20 anni, tante ragazze, tanti ragazzi.

Dai 30 anni in poi comincia uno strano fenomeno: via via che passano gli anni le ragazze (diciamo le donne) aumentano. A parte le coppie ci sono molte donne single e non altrettanti uomini. Così, a mente, senza starci a pensare troppo, mi vengono in mente decine di amiche, belle, intelligenti, simpatiche, affermate nel lavoro, più o meno felicemente single. Ho difficoltà a riempire le dita di una mano per quanto riguarda gli uomini. Forse negli ultimi anni grazie (si fa per dire) alle separazioni il numero cresce, ma sempre in percentuale minoritaria.

Com’è spiegabile questo fatto? C’è una ragione demografica? O semplicemente gli uomini non sanno stare da soli?

E qui arriva la citazione (per altro già riportata in altre note, perché mi piace molto). Diceva Gloria Stein “una donna senza un uomo è come un pesce senza una bicicletta”.

E un uomo senza una donna?

Perché effettivamente forse tutte queste amiche single non saranno sempre al 7 cielo, ma avete presente gli uomini single? Ammettiamolo amici, siamo una frana! Nostalgici quando abbiamo una grande storia alle spalle (non parliamo dei vedovi, che santificano mogli che hanno stressato per una vita!), schizofrenici e tendenzialmente vittimismi, nevrotici e autoassolutori quando non c’è neanche quella.

Non c’è dubbio che l’altra metà del cielo abbia più energie, più tempra, più coraggio e forse anche più fantasia per andare avanti.

Spiega questo il dislivello di cui parlavo prima? E’ per questo che ad un certo punto le donne, tante donne, o per scelta o per necessità, si ritrovano sole e noi maschietti no? Non lo so, non ho una risposta certa.

L’anniversario che conclude la nota mi riguarda da vicino e cade esattamente tra 7 giorni.

Infatti il 17 prossimo venturo saranno ben 25 anni che Ale ed io stiamo insieme.

Come sarebbe stata la mia vita se in quel torrido agosto dell’86 la nostra comune amica Federica non mi avesse proposto “perché non andiamo a trovare Alessandra a Tor San Lorenzo?”

Non lo so, ovviamente. Senza dubbio non sarei quello che sono.

Stare insieme ad una persona per 25 anni è una cosa bellissima. Ma non sto qui a raccontarvelo, che forse non è che ve ne importa chissà poi quanto. Una sola cosa voglio raccontare. Quello che potrei definire un beneficio obliquo, che non molti possono affermare di avere.

Essere innamorato per 25 anni della stessa donna, mi ha dato modo di stringere amicizie profonde con molte rappresentanti del gentil sesso. Cogliendo aspetti e sfumature che in genere noi maschietti tralasciamo, naturalmente attratti da altre cose.

Non vorrei fare torto a chi non cito, questo è solo un campione significativo che ovviamente non completa tutte le mie amicizie, né su FB, né tanto meno nella vita in generale. Ma in questo modo, proprio grazie ad Ale posso dire di essere rimasto affascinato dalla determinazione di Tery, dalla visione strategica di Maria Elena, dalla spiritualità di Antonella, dall’allegria di Isy, dalla voglia di farcela di Anna Maria. Sono rimasto incantato dalla grinta di Eleonora, dalla tenerezza di Chiara e di Serenella, dalla fantasia di Letizia, dall’energia di Paola e dalla capacità di analisi di Sara. Mi hanno conquistato la capacità di sognare di Madhu e l’energia di Benedetta, l’ironia di Emanuela e la voglia di cambiare il mondo di Laura.

Un uomo senza una donna è come…una bicicletta senza pedali!

Grazie amiche mie! Con voi me la cavo così…con la mia dolce metà mi sa che mi tocca pensare a qualcosa di un po’ più pirotecnico!

4 thoughts on “Elogio delle donne

  1. Una donna senza un uomo, per me, è semplicemente una donna… liberiamoci, noi per prime, da quest’idea di dipendenza dal maschile, di essere incomplete: sicuramente l’amore è qualcosa di splendido, sicuramente è bello avere un uomo accanto… ma sole non si è a metà, si è semplicemente donne, con la nostra forza e la nostra identità…

  2. Hmm e cioè? Non è un mistero per nessuno (o forse lo è per qualcuno?) che molti uomini riescono ad andare avanti gli anni nella stessa relazione scindendo l’affetto per la compagna e il desiderio per l’amante. Il mondo virtuale pullula di uomini sposati in cerca… Noi siamo meno capaci di scindere le due cose e crediamo in una coppia basata sull’amore. Sentimentaliste inguaribili. Aggiungi che statisticamente viviamo di più e numericamente siamo anche di più e il mistero è svelato.

  3. Pingback: Io e le donne (per tacer della cagna) | Viaggi Ermeneutici

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