Sopra l’insegna di un Bar sulla Nomentana capeggia un cartello enorme:
“qui vinti 500 mila Euro”.
Evidentemente, negli intendimenti dei proprietari, questa vincita dovrebbe servire da volano per invogliare folle di scommettitori a scegliere quel bar, rispetto ad altri.
Ma siamo proprio sicuri che sia così? Quante probabilità ci sono di vincere 500 mila euro? E quante ce ne sono che la vittoria capiti due volte nello stesso posto?
Non sono un gran giocatore: pago fior di tasse ogni mese (non per merito…me le tolgono dallo stipendio prima di darmeli!), penso già di contribuire al bene dello Stato senza dovergli regalare altri soldi.
Ma la questione è un’altra. Quante volte pensiamo di metterci in mostra favorevolmente nei confronti degli altri e invece facciamo dei clamorosi autogoal? Prima di lodare qualche nostra (presunta) dote non converrebbe domandarci: ma siamo sicuri che è quello che gli altri si aspettano da noi?
Domandiamoci prima: perché vogliamo metterci in mostra?…
Cosa ci aspettiamo da noi stessi?…
Perché ci importa tanto sapere cosa gli altri si aspettano da noi?
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