“E’ quello che non passa, mentre tutto va. Chi di noi? Chi di noi, resisterà?”
Girovagando nei blog che seguo, in questi ultimi giorni c’è un fiorire di post sull’amicizia, in particolare quella fra uomini e donne (che com’è noto è una sorta di ircocervo dei sentimenti), ma questo è un altro discorso. E così mi sono trovato a riflettere su questo nobile sentimento.
Le amicizie vere e quelle apparenti, quelle virtuali e quelle d’infanzia, le amicizie di comodo e quelle nate appena ieri, gli amici di feisbuk e quelli di blog. Chiamiamo nello stesso modo sentimenti totalmente, decisamente, diametralmente diversi (qualcuno mi ha giustamente fatto notare che sono solito usare troppi avverbi. Effettivamente è così).
Ma qui vorrei parlare delle amicizie vere. Quelle con la A maiuscola. Quelle che durano da almeno …ent’anni (il prefisso mettetelo voi).
Ne ho diverse, grazie al cielo. E la maggioranza di queste sono state curate negli anni, sono cresciute insieme a me, hanno passato varie fasi, si sono evolute, intensificandosi e affievolendosi a seconda dei periodi.
In altri casi invece può succedere che, con balzi improvvisi o con percorsi coerenti, ti ritrovi un giorno a confrontarti con persone ben diverse da quelle con cui avevi allacciato il rapporto. Sono diverse loro perché sei diverso tu. O forse uno dei due è rimasto quello che era e l’altro è andato avanti. Insomma, ti trovi a chiederti,
ma se l’avessi incontrato oggi, ‘sto cojone qua…ma siamo proprio sicuri che ci sarei diventato amico? O magari l’avrei evitato come la peste?
Persone con cui hai condiviso tutto: avventure, gioie, ansie, scoperte, paure, dolori, idee, amori…d’improvviso sono degli estranei. O meglio, non proprio estranei. Sono loro, li riconosci. Solo che quello che vedi non ti piace più. Magari quello che un tempo ci legava ora ci divide. E quindi?
Quindi niente. Il legame, se l’amicizia era davvero tale, resiste anche a questo. Del resto in amicizia, come in amore (anzi soprattutto in amore), vale la regola del perché e del nonostante. Sono tuo amico perché. Ma anche (e soprattutto) sono tuo amico nonostante.
Il perché e il nonostante disegnano quel flebile, impercettibile, inafferrabile confine fra ciò che vogliamo/possiamo/dobbiamo accettare di una persona e quello che invece (soprattutto per lui!) vogliamo/possiamo/dobbiamo provare a cambiare. Sempre ché teniamo veramente all’altra persona.
In amore anche di più che per le amicizie. Perché in fondo (di solito!) con gli amici non ci vivi insieme h24 e quindi il peso di quel nonostante si diluisce nel tempo, nello spazio e quindi nell’intensità.
E forse questo è il modo per capire le amicizie vere (o il vero amore). Se riesci ad essere amico (e ad amare) anche nonostante. Altrimenti chiamiamoli in altro modo.
Perché, in definitiva, la cosa più semplice e più bella e più vera, in questa materia, la disse quell’extracomunitario di colore che divenne vescovo di Ippona, noto come Agostino.
Ti amo, significa voglio che tu sia come sei.
Purtroppo le amicizie si perdono . Quando di cambia ci si lasciano persone dietro. Si viene lasciati indietro. Inevitabilmente . O forse non ho mai avuto veri amici.
L’amicizia ti rende una persona più completa. L’amore non so. Perché, esiste?
Davvero grazioso testo. Graditissima la chiusa con s. Agostino … grande! Non avevo mai pensato al fatto che fosse “un extracomunitario di colore”! Grazie!
Si cambia, è inevitabile. E questo non vuol certo dire che prima non ci fosse un legame autentico. se poi si ha la fortuna di cambiare insieme meglio. Se poi quel legame era talmente forte da rimanere saldo (magari un po’ sfilacciato, ma comunque autentico), “nonostante” tutto, allora è il massimo. Ma penso che questo possa accadere se non si cambia troppo o comunque se, nel cambiamento, si resta fedeli a certe situazioni di fondo. Altrimenti è dura! Ovviamente, con qualche leggero distinguo, ma in fondo è la stessa cosa anche con la persona che ci sta accanto
Esiste? Vuoi dire, esiste qualcuno capace di volermi esattamente nel modo in cui sono? Io penso di sì. Ho sempre diffidato delle “prove” d’amore, quindi non ti posso dire che io ne abbia….degli ottimi indizi però sì!
Se la butti sui santi, io sono peggio di San Tommaso, se non tocco non credo. Credo nell’amore fraterno, nell’amore filiale, ma non ho più notizie del resto.. I tuoi indizi mi sembrano reperti archeologici. Si, vorrei qualcuno che mi amasse per come sono, ricambiato. Non so, devo chiedere a qualche esperto di fantascienza.
Naaa, niente fantascienza. Magari arriva all’improvviso, quando meno te lo aspetti. Che ne sai? Perché no?
L’amicizia…..quel bellissimo sentimento al quale credo ed ho avuto la fortuna di conoscere, una cosa alla quale tengo moltissimo. Un amico, se amico , nel corso della vita non ti perde, puoi cambiare tu può cambiare lui ma se il sentimento c’è se è basato sulla correttezza, rispetto, fiducia, non lo perdi. Un amico si accetta nel bene nel male, gli si vuole bene a prescindere, si può rimanere delusi , scoprire che quei valori che pensavi riponevi nei suoi confronti scopri un giorno di non avere , ecco allora può finire, ma se invece tutti quei valori sono e restano presenti e la cosa più bella al mondo insieme all ‘amore con la A maiuscola e soprattutto un amico lo scopri tale nel momento del bisogno. Personalmente, ne ho avuto tanti di momenti del bisogno e gli amici quelli veri quelli a cui sono legatissima non mi hanno deluso.
Tutto ciò che so è che ho vissuto quasi 29 anni senza un amore… Ma vivere 29 anni senza amici è impossibile!
E com’è stato possibile? Mi rendo antipatico se dico che non ci credo?
Perché antipatico? Semplicemente ho trovato Amici meravigliosi ma fidanzati -e pseudo tali- terribili!
Ahh, allora d’accordo. Però non puoi dire che in 29 anni non ci sia stato qualcuno che non ti abbia voluto per come realmente eri? Amico, fidanzato, fratello, chiamalo come vuoi, le etichette contano poco. Il mio aveva la pretesa (?) di essere un discorso di scenario. Ma poi, davvero sono così importanti le etichette?
Certo, gli Amici mi accettano, anzi: mi vogliono, come scrivi tu, per quello che sono. 🙂
Ecco, meglio vogliono. Accettano può essere male interpretato (non si sa mai, che succede, quando hai un’accetta in mano….:-))
Ahahah, infatti! 😀
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E noi in amicizia sorvoliamo su tantissimi difetti. Anzi, proprio nonostante i difetti, si rimane amici per qualche misterioso filo mentale che lega. Ma nell’amore non siamo così benevoli. Che strano…
Ma anche in amore dovrebbe essere così. Dovrebbe. Il problema sono le attese e le aspettative che abbiamo su noi e sugli altri. Su per giù quello che scrivevo qui
https://giacani.wordpress.com/2013/09/18/attese-e-aspettative/
Questo articolo mi è piaciuto moltissimo.
Se farai un salto dentro al mio Blog, leggerai una storia riconducibile a questi movimenti dell’animo umano.
Ritengo che instaurare un rapporto con un altra persona, sia la cosa più difficile in assoluto, sopratutto quando si cerca di ‘intimizzare’ il rapporto stesso.
Mi rendo conto in questi giorni, che le tue sagge parole sono la risoluzione di tanti miei pensieri disordinati, che, in definitiva, mi hanno portato solo tanta sofferenza.
La persona con cui, ad un certo punto, imbastisci una storia, va comunque e sempre accettata sin dall’inizio per quello che è. Sempre e comunque.
Ciao.
un tempo eravamo veri Amici poi, senza motivo, mi sono allontanato, sono di fatto lontano da roma da 7 anni ma ogni tanto mi viene voglia di chiamarti, per adesso ti scrivo !
ciao
Eravamo amici sì! Ma se allontanarti è servito a farti trovare la strada giusta, hai fatto bene. Certo, ne hai lasciate di macerie…però il passato e i bei ricordi, quelli non può toglierceli nessuno. Se ti va io ci sono. E tu, ad esempio, sei qui https://giacani.wordpress.com/2013/09/18/come-stare-fuori-dal-tempo/
e si il famoso prosciutto, scrivi bene complimenti e ti ricordi tutti i particolari, beato te ……, francamente non so neanche io il perchè mi sia allontanato, non ce l’avevo certo con te, sicuramente la situazione in generale, si qualche maceria sicuramente ma non troppe …….c’è di peggio, poi dopo tanti casini ho cercato di ricostruire ….. e tra un pò divento nonno (padre) per la seconda volta …… ho quasi messo la testa a posto, vengo poco spesso a roma in questo periodo però se mi mandi un mezzo diverso di comunicare (non so se vedi la mia mail) mi farebbe piacere sentirti, a presto e forza lazio sempre
Mi è piaciuto molto il tuo post. Anch’io ho amicizie storiche ..una delle più vecchie e particolari..? Quel ragazzino che incontrai sulla spiaggia al mare quando avevo 12 anni e con il quale mi sento ancora oggi dopo 33 anni! Gli amici sono un dono prezioso e spesso mi è capitato di diventare amica di persone con le quali non avrei condiviso nemmeno una nocciolina ed ora sono le persone a cui tengo di più.. Strana la vita!! A presto. Paola
Grazie! Benvenuta, farò senz’altro un salto da te!