Classifiche dell’anno

E così, come ogni anno, questo è il periodo dei bilanci, di guardarsi indietro e fare una lista delle cose belle capitate nell’anno.

Cominciamo con i libri. Quest’anno ho letto più del solito: l’incidente prima, il riprendere la metropolitana poi, hanno alzato vertiginosamente la media annua. Ho letto davvero dei gran bei libri: molti di autori già frequentati come Lansdale, Mc Carthy, fra gli italiani Carofiglio e Piperno, però la mia classifica dei primi tre vede: al terzo posto di R. Mcliam Wilson “Eureka Street“, al secondo di P. Meier “Il Figlio“, al primo posto di J. Guenassia “La vita sognata di Ernesto G“. Tre libri che consiglio vivamente a tutti. Bellissimi!

Passiamo alla musica. A differenza dei libri non ci sono stati picchi eccelsi. A parte Somewhere under Wonderland dei Counting Crows (molto bello), stento a trovare Cd da ricordare. Coldplay e Kasabian non all’altezza dei precedenti, vecchi leoni tipo Jackson Browne o gli U2 abbastanza deludenti: forse l’unica altra bella conferma è Passenger (che ho visto anche dal vivo e ne è davvero valsa la pena), con Whispers. Fra gli italiani il trio Gazzé, Silvestri, Fabi, ma giusto per voler mettere qualcosa.

Passando agli eventi, di questo 2014, ricorderò senza dubbio il bel giro in Germania fatto a Pasqua. 3000 km in macchina su e giù con tutta la famiglia sono stati faticosi, ma divertenti. E a parte che ho scoperto di avere due Tamagochi al posto dei figli (fame, sonno, mi annoio, devo andare al bagno e poi si ricomincia, fame, sonno, ecc.), sicuramente è stata una bella vacanza.

Sul lavoro grandi cambiamenti. Non per me, almeno per il momento, ma senza dubbio, dopo 12 anni il cambio dei vertici aziendali ha portato una ventata di novità dopo tanto tempo. Vedremo cosa succederà nei mesi che verranno, ma certo la sensazione di essere ad un punto di svolta è abbastanza tangibile.

Dovendo scegliere una giornata da cancellare, ovviamente, dico l’11 settembre. Il mio undicisettembre! Il perone ha fatto crack e i due mesi successivi non sono stati niente di entusiasmante. Va be’ è passato, ci ho scritto in questo post e poi anche in quest’altro, è il caso di non rinvangare. Invece, se devo scegliere una sola giornata bella che sicuramente ricorderò, dico il 27 marzo. Ed è strano, perché in realtà quel giorno per me è il più brutto di tutti. 15 anni fa, proprio in quella data, se ne andava mia mamma. Ma quest’anno, contrariamente al solito, è stata invece una giornata inaspettatamente bella. Una giornata di lacrime, ma diverse dal solito, una giornata non ripiegata sula passato, anzi, al contrario, aperta sul futuro. Una giornata speciale, grazie ad una persona speciale, che ormai fa parte della mia vita.

In conclusione comunque un anno, che ricorderò con piacere. Ma ormai dovreste conoscermi, per me il bicchiere è sempre mezzo pieno…generalmente di qualcosa di alcolico. Perché come ho letto recentemente, l’ottimista è quello che guardando una foglia di mentuccia in automatico ci vede un bel mojito.

Buon Natale a tutti!

 

10 thoughts on “Classifiche dell’anno

  1. Anche se in ritardo auguri di buone e serene festività! Sono stata impegnata molto per i preparativi del pranzo di oggi, che per fortuna è terminato! e anche questo Natale ce lo siamo tolti dalle palle….Fabiana.

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