Davanti al forno del mio amico Matteo/Johnny Deep che vi avevo già presentato qui , c’è una signora di chiara origine gitana, seduta in terra che chiede un po’ di compassione e qualche spicciolo al via vai di persone che entrano ed escono dal forno. Una di quelle donne con un’età indefinita fra i trenta e i cinquant’anni. A volte sta con lei un bambino piccolo: sarà il figlio, un nipote? Chi lo sa. Comunque è una figura ormai integrata nel quadro complessivo del quartiere, un volto noto. Con quel viso sorridente, quel salutare tutti quelli che passano.
L’altro giorno una signora del palazzo le si è avvicinata e le ha chiesto se invece di stare lì fuori non le andasse di andare da lei ad aiutarla in casa, nelle pulizie e stirando qualche camicia. “E che vengo a fare la schiava a casa tua?”
Mentre me lo raccontava, quasi a volersi scusare, mi diceva “non vorrei averla umiliata…forse nella sua cultura è una cosa offensiva“. Io le volevo dire, “be’ certo, invece stare seduta in terra tutto il giorno a chiedere l’elemosina dev’essere proprio una cosa che ti riempe la vita di soddisfazioni“, ma già ero di malumore perché la Lazio non ha vinto e non volevo essere troppo polemico e così ho risposto solo “chissà“.
A volte però, penso proprio che non ce la possiamo fare.
Samo governati..dai parassiti, uno più uno meno…almeno quella non comanda un cazzo
non so se sia così scontato. credo abbia avuto una grande sensibilirà a porsi quella domanda.
Non ce la possiamo fare…..
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